SUMMA (SPI CGIL): «I PENSIONATI COLONNA PORTANTE DI QUESTO PAESE»
L’intervento del segretario durante l’assemblea: «Ora mobilitazione per la sanità pubblica»
Sanità, questione fiscale, invecchiamento attivo. Questi alcuni dei temi trattati alla prima assemblea dello Spi Cgil di Basilicata dopo il congresso che ha eletto come segretario generale Angelo Summa. Nominata anche la nuova segreteria composta da Eustachio Nicoletti, Nunzia Armento, Giovanna Galeone e Pasquale Paolino. «Dobbiamo dare corso a una grande mobilitazione per riaffermare il valore universale della sanità pubblica del nostro paese – ha detto Angelo Summa nel suo intervento introduttivo -L’esperienza drammatica della pandemia dovrebbe aver insegnato che non basta la sanità degli ospedali nelle città, ma serve una sanità di prossimità, sempre più territoriale, domiciliare. Una visione nuova che avvicini la risposta a dove le persone esprimono il bisogno di cura. Dobbiamo investire di più sul settore pubblico, allineando gli stanziamenti per il fondo sanitario nazionale con la media europea, per ammodernare gli ospedali, potenziare l’offerta diagnostica e valorizzare i professionisti della sanità superando i tetti alla spesa del personale. Aumentare i posti di specializzazione e l’offerta didattica delle facoltà di medicina. Investire sull’assistenza domiciliare integrata per le persone anziane e non autosufficienti, sui presidi sociosanitari territoriali. Ma per farlo dobbiamo chiedere che si agisca sulla leva fiscale». Un sistema fiscale, quello italiano, «che opprime i piccoli in misura inversamente proporzionale alle loro ricchezze – ha affermato Summa – Non dovrebbe costituire dunque uno scandalo l’idea di introdurre una patrimoniale e operare una stretta sugli extra profitti, per abbattere il carico fiscale di lavoratori e pensionati che sono trattati come un vero e proprio bancomat del sistema Paese. In un tale contesto le grandi sfide del sindacato sono lavoro e previdenza pubblica – ha dichiarato il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata – sanità e istruzione, lotta alla precarietà, blocco del progetto di autonomia differenziata, e invecchiamento attivo. In Basilicata il tasso di invecchiamento è sensibilmente più alto che nel nostro Paese nel suo complesso. Il rapporto tra il numero delle persone con più di 65 anni e il numero di ragazzi fino ai 14 anni da 119,4 nel 2002 è passato a 214,1 nel 2022, con una progressione impressionante rispetto alla media nazionale. Invecchiamento e declino demografico sono destinati a diventare ancora più drammatici in futuro – ha concluso Summa – Ecco perché come Spi Cgil continueremo a dare voci ai pensionati, che sono la colonna portante di questo Paese, e a vincere le grandi sfide che abbiamo davanti a noi, provando a cambiare questo mondo insieme ai giovani che sono il nostro futuro».