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ALTERNATIVA CIVICA E DEMOCRATICA

Oltre il Giardino – Vizziello e Digilio guardano alle elezioni: per contrastare Bardi serve l’unità dell’opposizione

Di Massimo Dellapenna

Costruire l’alternativa al centrodestra o, meglio, al Bardismo come lo ha chiamato Digilio è stato questo il tema della puntata di Oltre il Giardino in onda per la prima volta sul canale Nazionale di CronacheTv e condotta, come sempre, da Paride Leporace. In studio Roberto Cifarelli, capogruppo del Partito Democratico, Digilio dei Verdi e Giovanni Vizziello del neonato gruppo consiliare di Basilicata Oltre.

LI ABBIAMO VISTI ARRIVARE

Prima, però, di entrare nel merito di ciò che accadrà nella coalizione è stata ghiotta l’occasione per parlare con Cifarelli di quanto accaduto nel Partito Democratico. Roberto Cifarelli ha sostenuto la mozione Bonaccini che in Basilicata ha vinto ma che è stata sconfitta dalla Schlein ma ammette candidamente che il vento di cambiamento era stato perfettamente percepito dai vertici del PD e che, comunque, quel vento che prosegue nel solco dell’innovazione determinata dall’elezione di Giorgia Meloni premier, è un dato positivo per il Partito Democratico. Un cambiamento che si è risolto in un grande rilancio anche del tesseramento.

UN ALTERNATIVA DEMOCRATICA, CIVICA E… AMBIENTALISTA

Intorno al Partito Democratico, secondo Cifarell, si deve costruire un”alternativa democratica e civica che sappia parlare a tutta la popolazione e aggregare tutte le forze di centrosinistra da Azione e Italia Viva fino ai Cinque Stelle. Una proposta in parte emendata da Digilio secondo cui non è dai posizionamenti ma dai contenuti che si deve partire, tenendo ben centrale la questione ambientale che assurge a mito fondante nella Regione del Petrolio. Tematiche queste condivise da Cifarelli che, come Digilio, bolla di populistica la misura sul Gas Gratis su cui si fonda il manifesto programmatico del centrodestra e di Bardi. In questo anni, hanno detto Cifarelli, Digilio e Vizziello, è mancata la programmazione, si è vissuto alla giornata, inseguendo le emergenze e senza una chiara idea di come governare.

LA SANITÀ ALLO SBANDO

Su una cosa convergono i tre esponenti dell’opposizione: la sanità è allo sbando. Vizziello, reduce da una aspra polemica con l’ex collega di Partito Cariello, spiega come la chiusura di un laboratorio per i trapianti sia un problema serio per la nostra Regione, trova assolutamente fuori luogo il silenzio del Capogruppo della Lega che, da materano, tollera e difende la spoliazione della sanità materana. Sulla stessa linea d’onda Cifarelli che evidenzia il fallimento dello spoil system sanitario, soprattutto a Matera sottolineando l’assurdità della chiusura di una struttura sulla base del risparmio. Tuona Cifarelli che «se dovessimo ragionare solo in termini economici, molte strutture in Basilicata potrebbero essere chiuse ma la sanità e la scuola non sono solo questioni economiche».

LA DEMOCRAZIA SOSPESA

Le scene che si ripetono in Consiglio Regionale con una maggioranza che si assenta e offrono a Cifarelli il motivo per spiegare che, secondo lui, Bardi ha una visione distorta della democrazia in cui il Consiglio Regionale è un inutile orpello e la democrazia è sostituita da tecnici di sua fiducia che non sono investiti da nessun mandato popolare. Evidentemente le parole pronunciate da Pittella in Consiglio secondo cui in Regione comandano solo Bardi, Perri e Busciolano sono condivise anche dalle altre opposizioni.

COSTRUIRE L’ALTERNATIVA

Costruire l’alternativa non sarà facile, tra crisi della sinistra, PD da rifondare, presumibili fughe verso il centro da chi non vuole partecipare ad un partito e una coalizione troppo schiacciata a sinistra, difficile convivenza tra moderati e cinque stelle e tante altre questioni sono nodi difficili da sciogliere mentre il tempo stringe. Il tempo della politica, del resto, è appena iniziato.

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