TORTORELLI SU RDC IN BASILICATA
“Disagio sociale in Regione senza Reddito di Cittadinanza”, ha riferito il segretario regionale Uil Basilicata
La proposta del Governo di sostituire il Reddito di Cittadinanza con la Misura di inclusione attiva preoccupa la Uil della Basilicata che, attraverso il suo segretario regionale, Vincenzo Tortorelli, l’ha definita “un flop sul fronte delle politiche attive del lavoro“. L’analisi di Tortorelli è emersa dopo la diffusione dei dati dell’Osservatorio dell’Anpal sui beneficiari del Reddito di Cittadinanza, dai quali si è evidenziato come “in media meno della metà, pur ricevendo il sussidio, non è stato preso in carico dai servizi per l’impiego, primo step del Rdc“.
“Il rischio di eliminare uno strumento fondamentale di contrasto alla povertà senza garantire l’occupabilità come vorrebbe fare il Governo è più che serio. E in Basilicata – ha concluso Tortorelli – non si sottovaluti che alla platea dei 14.135 nuclei familiari lucani, che corrispondono a 27.404 persone del Rdc, occorre aggiungere quella dei circa 1800 percettori del reddito minimo di inserimento e dei tirocini di inclusione sociale. Insieme a Cgil e Cisl abbiamo già chiesto cosa intende fare la Giunta Regionale per evitare che il disagio sociale cresca“.