CHE RISCHIO SU QUESTI FONDI UE

A dirla tutta non siamo certo felici per averci nuovamente preso, ma l’opera di dissimulazione e d’indicibile che avvolge la lingua di questo centrodestra, quasi fosse di pietra e di convenienza, ci piace ancor di meno e così non possiamo che sollevare le braccia al cielo ed invocare un miracolo se il report pubblicato dall’ufficio studi della CGIA ha segnalato il rischio di perdere i fondi che Bruxelles ci ha messo a disposizione da almeno 9 anni e che invece si fatica incredibilmente a spendere, come mostra del resto quel 70,5 per cento che colloca la Basilicata in bassa perfomance nazionale. Ora lasciamo stare la ridicola consolazione d’essere migliori tra i peggiori, visto che Sicilia, Campania, Calabria e Liguria ci sono appena dietro per incapacità comunitaria e che la Corte dei Conti abbia più volte tuonato sull’urgenza amministrativa di velocizzare la spesa UE congiunta, ma avere ancora in groppa ben 164 milioni di euro e rischiare di doverli mestamente restituire al cuore immacolato di Ursula von der Leyen ci pare davvero un misfatto, peraltro aggravato dall’ordine di bisogno e di necessità che pure chiedono d’avere a gran voce territori, cittadini ed imprese nella loro ambizione di buon futuro. Canta il rapper MadMan:“è l’inizio di ogni rischio. è il karma non propizio”.