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DALLA CONQUISTA ALL’ABBANDONO

Scarsa attrattività e numeri allarmanti: l’Unibas tra un offuscato presente e un futuro buio. Oltre il Giardino – Ospiti Simonetti, il già Sottosegretario di Stato Savino ed il presidente Ardsu Zottarelli

Di Massimo Dellapenna

Terminata la festa dell’anniversario e gli elogi che i protagonisti si sono generosamente fatti tra di loro reciprocamente, Cronache Tv continua ad occuparsi di Università e lo fa senza peli sulla lingua e senza indugiare in lodo sbrodolate. Paride Leporace, sulle nostre colonne è stato il primo a denunciare la profonda crisi dell’Università di Basilicata e il rischio che scompaia in tempi rapidi, sulla stessa linea abbiamo scritto anche noi successivamente. A Oltre il Giardino, condotto proprio da Paride Leporace si è continuato a parlare di Università con Nicola Savino ex sottosegretario di Stato ed esponente di rilevo del Partito Socialista Italiano, il Presidente dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Avv. Antonio Zottarelli e con Pietro Simonetti.

L’UNIVERSITÀ È STATA UNA CONQUISTA

Pietro Simonetti ha rivendicato la nascita dell’Università degli Studi di Basilicata come conquista sindacale, ribaltando la narrazione che attribuisce all’interessamento di Fierro e di Colombo il merito dell’apertura dell’Unibas, ricordando che fu la triplice sindacale in intesa con Forlani e Scotti ad ottenere l’apertura del polo accademico in Basilicata. Una narrazione da cui Simonetti parte per parlare di presente e immaginare Primo Piano 5 mercoledì 15 marzo 2023 www.lecronache.info che la rinascita dell’Università debba essere il risultato di una conquista di lotte sociali. Una posizione questa condivisa da Nicola Savino che, come Pietro Simonetti, immagina di riempire l’Università di immigrati anche in considerazione dello spopolamento della Basilicata e dall’incapacità di portare studenti dalle regioni vicine.

L’ARDSU C’È

Zottarelli va molto più sul pragmatico e racconta i grandi cambiamenti in termini di investimenti che la Regione tramite l’Ente per il diritto allo studio sta compiendo in termini di servizi agli studenti. Tutte le borse di studio richieste sono state pagate, innovazioni di coabitazione si stanno immaginando e realizzando e la sede di Ardsu si sta spostando nella sede di Francioso con un front office posizionato anche a Macchia Romana proprio per essere vicino agli studenti. Un cambiamento che a quanto pare, però, non sta incidendo nella capacità di attrazione dell’Università.

IMMAGINARE LA MISSIONE DELL’UNIBAS

Quello che nessuno ha il coraggio di dire e che solo Paride Leporace ha avuto la lucidità di evidenziare è che l’Unibas non ha chiara quale sia la sua missione e in cosa si differenzi dalle altre Università per cui dovrebbe essere in grado di attirare persone da fuori o spingere i lucani a rimanere. Nella Regione del petrolio in cui le compagnie cercano innovazione e ricerca, in cui si possono costruire carriere professionali interessanti l’Università dovrebbe immaginare dei percorsi di studi collegati con le grandi multinazionali che sul territorio operano e che hanno bisogni di personale specializzato con la stessa fame con la quale i neolaureati hanno bisogno di un lavoro interessante. Questo sarebbe uno studio interessante da fare per parlare di futuro: analizzare quanti laureati lucani trovano occupazione specializzata nelle compagnie petrolifere che estraggono nel nostro territorio, analizzare quanta offerta formativa di qualità esiste nella nostra Università che sia interessante per le multinazionali del petrolio che operano sul nostro territorio. Uno studio da cui partire per immaginare il futuro e che nessuno fa tra un elogio e l’altro, un apertura di anno accademico ed un anniversario. Ma questo è un lavoro articolato e difficile da fare che, evidentemente, nessuno vuole fare preferendo ciascuno nascondersi dietro la retorica.

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