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DEGRADO A MONTICCHIO, «VERGOGNOSA LA SITUAZIONE DEI BAGNI PUBBLICI»

È la segnalazione di un cittadino che a ridosso delle festività pasquali denuncia lo stato di abbandono in cui versa la località turistica vulturina

Con l’avvicinarsi della primavera, arriva anche la voglia della gita fuori porta e quale posto migliore dei laghi di Monticchio per trascorrere una giornata immersi nella natura, lontani dallo stress della città? Monticchio Laghi è da sempre meta prediletta del turismo “mordi e fuggi” praticato da molti pugliesi ma anche campani e gli stessi lucani che armati di cesto da picnic giungono nel suggestivo polmone verde immerso nella Riserva del Vulture. I laghi di Monticchio però oltre ad essere uno dei luoghi più belli della Basilicata è anche quello maggiormente bistrattato dalla politica e dai cittadini. Cura del verde e manutenzione assenti per non parlare degli investimenti in infrastrutture per rendere davvero Monticchio Laghi il fiore all’occhiello del Vulture Melfese. Ogni anno con l’arrivo della “bella stagione”, arriva anche il grido di aiuto dei ristoratori di Monticchio e dei turisti che lamentano incuria e degrado e quest’anno di certo non fa eccezione. È di questi giorni infatti la segnalazione di un cittadino che lamenta uno spaventoso stato di degrado ed abbandono nei pressi dei bagni pubblici della famosa località turistica. Ogni tipo di rifiuto abbandonato, carte, materassi, materiale di risulta, tubi in plastica e una struttura fatiscente. Insomma uno spettacolo indecoroso con le festività pasquali alle porte. «Ad oggi questa è la situazione dei bagni pubblici di Monticchio, vergogna» questo il duro commento del cittadino che in virtù del flusso di turisti atteso nelle prossime settimane e comunque durante le festività pasquali denuncia lo stato di degrado in cui versa Monticchio laghi. Con la speranza che sia solo una situazione transitoria che perdurerà giusto il tempo di terminare i lavori presso la struttura che attualmente ospita i bagni pubblici, continueremo a vigilare affinchè i laghi di Monticchio non vengano abbandonati ancora una volta.

Rosamaria Mollica

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