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GIORNATA NAZIONALE FIOCCHETTO LILLA

I disturbi dell’alimentazione consistono in atteggiamenti anomali nei confronti del cibo e una esagerata preoccupazione per il proprio peso, fare informazione è fondamentale per salvare vite

Il cibo diventa il pensiero principale, il nemico numero uno,  così intensa quella voglia di apparire come gli altri vorrebbero che pian piano il rifiutare il cibo, ingozzarsi per poi rimettere, contare le calorie, l’ossessione per la sola alimentazione salutare, diventa la “normalità” e pian piano inizi non ride più, a non mangiare, il corpo diventa esile e fragile, i denti cadono e i pensieri sono sempre più negativi, non accetti di farti curare. Gli unici episodi dove il corpo prende il controllo sulla mente, sono le abbuffate, che creano ulteriori disagi e scatenano sensazione di sfiducia in se stessi e frustrazione. I disturbi del comportamento alimentare sono prevalentemente più diffusi nella parte occidentale del mondo e prendono una fascia di età adolescenziale, senza esclusione però di casi nell’infanzia e nell’età adulta. In Italia, a soffrirne sono più di 3 milioni, per lo più donne. Sono la conseguenza di fattori genetici, sociali e culturali e spesso sono collegati all’influenza delle immagini fornite dai media, da una pratica genitoriale troppo critica o iperprotettiva e da relazioni interpersonali malsane.
I comportamenti tipici di un DCA si mantengono attraverso dei meccanismi cognitivi svolti per mantenere il controllo e spesso sono associati a disturbi d’ansia e ossessivo compulsivi. Quelli più conosciuti sono anoressia, bulimia e sindrome dall’alimentazione incontrollata (binge eating) ma esistono anche altre forme non ancora riconosciute ma molto diffuse come l’ortoressia e la bigoressia.
Crescono i numeri anche a causa dei social, le immagini di perfezione che vengono trasmesse non fanno che diminuire l’auto stima nelle ragazze e nei ragazzi, che pur di avvicinarsi a quello che è il prototipo rischiano la vita entrando in un tunnel dal quale è difficile uscire ma non impossibile se seguiti da specialisti ed esperti del settore.
Nella Giornata nazionale del fiocchetto Lilla, vogliamo ricordare che “di fame” si muore.

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