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UNA POLIZZA PER L’AGRICOLTURA A RISCHIO

Claudio Papa, presidente Coldiretti Molise: “Valutare rapporto costi-benefici prima di sottoscrivere una polizza”

Serve una valutazione rigorosa dei rischi che corrono le aziende agricole a causa dei cambiamenti climatici in atto al fine di offrire agli imprenditori agricoli una copertura assicurativa mirata ed efficace in caso di calamità naturali”. Lo ha detto Albano Agabiti, presidente di ASNACODI Italia, l’Associazione Nazionale Condifesa che svolge a livello nazionale compiti di coordinamento, rappresentanza e tutela dei 66 Consorzi di Difesa associati, operanti nel settore della prevenzione e gestione dei rischi d’impresa in agricoltura, durante il convegno a Campobasso circa la “Gestione del rischio in agricolturaAssicurazioni e strumenti finanziari per lo sviluppo rurale“.

Dal canto suo, il presidente regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa, ha posto l’accento su due elementi fondamentali circa l’azione assicurativa: valutazione costi-benefici e tempistica del risarcimento. “Prima della sottoscrizione di una polizza – ha affermato Papa – l’imprenditore deve valutare il rapporto fra costi e benefici per la sua azienda e, a seguire, conoscere l’esatta tempistica degli eventuali risarcimenti che, qualora non fossero tempestivi, non sortirebbero l’effetto desiderato“.

Per questo, la Pac 2023 – 2027 ha introdotto una rilevante novità che, tra l’altro, è stata fortemente richiesta dal nostro Paese e che determina la possibilità di destinare il 3% dei pagamenti diretti del Primo Pilastro a un Fondo di mutualizzazione europeo, destinato alla copertura di rischi derivanti da avversità catastrofali (gelo, alluvione, siccità), che possa sostenere le compagnie assicurative gravate da costi sempre più alti, per l’aumento degli eventi calamitosi che si verificano e che vengono poi riversati sugli assicurati.

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