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BRACCIA INCROCIATE PER 36 OPERAI DELLA LGS: «SIAMO PREOCCUPATI»

I lavoratori vogliono incontrare i vertici aziendali per avere dei chiarimenti sul proprio futuro lavorativo

Trentasei lavoratori della LGS srl, azienda del comparto logistico e di sequenziamento dell’area industriale di San Nicola di Melfi, sono in sciopero. Abbiamo incontrato i lavoratori, che spiegano le ragioni della loro protesta. Massimo Coviello: «È una storia che si ripete. È partita quest’azione di sciopero, dalle ore 22 del 14 marzo. Tutto questo succede perché Stellantis internalizza attività che erano in carica alla Sit Rail, Sit Rail convoca le organizzazioni sindacali in Confindustria, dove si viene a conoscenza che per effetto dell’internalizzazioni, si ha un eccedenza di 50 risorse umane. Essendo che la SIT Rail, è la committente della Lgs, la Sit Rail, ha inviato la disdetta del contratto, lasciando di fatto questi lavoratori, senza una postazione di lavoro. Noi ci siamo subito attivati con questa lotta. Abbiamo chiesto degli incontri mirati, con l’azienda per avere dei chiarimenti, per capire come uscire da questa situa- zione. La SIT Rail ci ha convocato in Confindustria per il prossimo 21 marzo, per capire come traghettare questo momento difficile. Il nostro intento è quello di mantenere tutti i posti occupazionali, anche magari attraverso una rotazione del CDS, che abbracciasse anche le ditte appaltatrici». Questa invece l’opinione di un altro lavoratore Giuseppe Fortunato: «Siamo preoccupati perché non abbiamo più commesse. Siamo preoccupati anche visto l’andazzo di tutta l’area industriale di San Nicola, nel contesto di un momento davvero difficile. Non abbiamo alternative a questo tipo di lavoro. Speriamo che con i sindacati e con le istituzioni si possano trovare delle valide soluzioni per il futuro lavorativo di tutti quanti noi».

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