DALLE CONTRADE AL CENTRO, TRA BUCHE E DEGRADO CITTÀ IN STATO D’ABBANDONO
Potenza,strade groviera e incuria a Montereale
Buche, buche e ancora buche: le strade di Potenza – dal centro alla periferia – sono costellate di crateri che nessuno ripara. Dalla trafficata via Ancona – che circoscrive il quartiere di Malvaccaro- dove anche il marciapiede sembra aver subito un bombardamento, a via Parigi fino a giungere in via del Gallitello, nuova zona commerciale in espansione della città. Dal popoloso quartiere di Macchia Romana, fi- no alla zona di Sant’Antonio la Macchia. Tutte queste strade hanno in comune le buche. E sono soltanto alcune delle arterie cittadine butterate da piccoli e grandi crateri. Alcune buche sono così vecchie che molti automobilisti riescono ad evitarle ricorrendo a una sorta di personale mappa mentale per la sopravvivenza urbana. Altri, soprattutto le “nuove”, sono più insidiose (e pericolose), magari perché meno visibili o presenti in tratti dove la carreggiata si restringe e fare la gimkana è impossibile. «È assurdo che in un capo- luogo di regione le strade siano ridotte in questo sta- to. Non c’è una zona di Potenza dove si possa transitare in tranquillità», commenta il consigliere comunale Vincenzo Telesca. «La situazione è critica ovunque. È un’indecenza, impossibile circolare. Su alcune strade hanno piazzato le transenne, ma di ripararle non se ne parla proprio». E la situazione appare ancora più critica e disastrosa nelle zone alle porte della città. Tante le contrade e le zone perifiche in cui sarebbe urgente un capillare e serio ìntervento quanto meno del ripristino delle principali criticità preesistento. Come ad esempio in via Bandito, una tra le strade maggiormente trafficate da chi deve reggiungere la zona del Pantano di Pignola, dove – sebbene Cronache si sia occupata già di segnalare quest’annosa questione – nulla pare, ad oggi essere cambiato. Se non in peggio. Come è possibile notare dalle foto giunte in redazione, con l’ausilio di un metro, è evidente quante diverse siano le buche e quanto profonde. «Veri e propri crateri che arrivano fino a 12 cm di profondità che impediscono agli automobilisti di transitare e farlo in sicurezza», evidenzia Telesca, il quale più volte ha richiesto all’Amministrazione comunale interventi su questa strada perchè «i cittadini – spiega – mi hanno spesso e mal volentieri sollecitato specie in questa riparazione del manto stradale perché hanno tutt’oggi difficoltà a transitare con le proprie auto in quella precisa zona». Nonostante il silenzio nei con- fronti di queste segnalazioni, però, e «alla luce di quanto notato invece in questi giorni tra social e stampa – incalza Telesca – di consiglieri che si fanno vanto di aver avviato in città interventi di riqualificazione urbana e di viabilità – alludendo alle idee e ai progetti contro il degrado urbano che dovrebbero es- sere avviare a breve termine nel quartiere di Bucaletto e nella zona di Aria Silvana – il problema è che ci stanno situazioni simili se non peggiori da affrontare anche altrove in città». «Non vorrei che l’insistenza di questi consiglieri, co- me l’attenzione di altri, distogliesse l’urgenza di intervenire anche su altre aree – evidenzia Telesca – come se vi fossero situazioni più gravi di altre». «Sicuramente è necessario avviare un’opera di ripristino su quella parte della città – prosegue – ma dopo una serie di segnalazioni avviate anche su altre situazioni altrettanto critiche non è più concepibile che vengano ignorate. È necessario in cronoprogramma, che definisca su carta quali interventi avviare e in quale ordine di urgenza perchè è necessario si faccia una sorta di elenco di tutto ciò che deve essere fatto specificandone le dovute priorità e non in modo saltuario affinché i diritti dei cittadini non vengano esclusi rispetto ad altri, con interventi “a chiamata”», conclude Telesca.