VITALIZI, AVANTI UN ALTRO: L’ULTIMO ARRIVO È COLLAZZO
Nel 2022 dal consiglio regionale sborsati 3 milioni e mezzo di €
Vitalizi lucani, avanti un altro: l’ultimo arrivo è Carmine Cataldo Collazzo. Cataldo fu eletto consigliere regionale nella 7a legislatura ed ha esercitato il suo mandato elettorale dal maggio del 2000 al giugno 2005. Avendo raggiunto, lo scorso luglio, l’età prevista dalla relativa legge regionale del 2002, citato il richiamo al «al compimento del 60° anno d’età», a febbraio Cataldo, se l’omonimia non inganna di professione magistrato giudicante, ha chiesto al Consiglio regionale, la corresponsione dell’assegno vitalizio. Richiesta accolta e via libera all’assegno mensile, a decorrere dall’agosto scorso, dalla cifra di 2 mila e 535 euro lordi. I vitalizi sono a carico del bilancio del Consiglio regionale. Nel 2022, sborsati quasi 1 milioni di euro per ogni trimestre, così la relativa voce di spesa ha toccato la cifra complessiva annuale di 3 milioni e 337 mila euro. Sono avanzati, rispetto alla dotazione, quasi 143mila euro, ma perchè la stima di spesa è annualmente al rialzo poichè dovuta ad una previsione di spesa che contempla nell’anno la rivalutazione Istat e le possibili richieste di nuovi vitalizi-reversibilità da parte degli ex consiglieri che maturano il diritto. Nell’area dei vitalizi lucani, si trova un po’ di tutto. Ci sono, per esempio, gli ex consiglieri che nel corso degli anni, coi vitalizi hanno rateizzato le condanne contabili emesse a loro carico dalla Corte dei Conti. C’è chi, come Giampaolo D’Andrea, via trattenute mensili, ha utilizzato il vitalizio per estinguere un debito di quasi 65mila euro. Doppia rateizzazione, in parte via “pro-solvendo”, per Egidio Digilio: sia per estinguere, dal 2015 al 2924, un debito di 49mila e 440 euro e sia per l’atto di pignoramento dei crediti presso terzi della Società Equitalia Sud Spa, Agente della Riscossione per la Provincia di Potenza, relativo alla somma dovuta dal contribuente Digilio per un importo complessivo di oltre 177mila euro. Nell’ultimo elenco ufficiale risalente al 2019 e antecedente all’apposizione della privacy, risulta- vano 78 ex membri del Consiglio regionale come percettori del vitalizio mensile. Le cifre erano comprese tra i mille e 700 euro e i poco più di 6mila euro spettanti a Giovanni Carlli in carica per 13 anni, tra il 1980 ed il 1995. L’area dei vitalizi lucani era e rimane fuori dal perimetro dei principi di ragionevolezza e proporzionalità rispetto alle esigenze di contenimento della spesa pubblica