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FRUTTA E RICICLAGGIO, I DE PASCALIS IN CARCERE

Metapontino, Antimafia: 8 arresti. I dettagli dal Procuratore distrettuale Curcio

Per l’imprenditore agricolo del Metapontino, Aldo De Pascalis, che in una intercettazione si lamentava con un familiare per essersi messo «in questo guaio… in questo giro di malavita qua», ancora altri guai giudiziari.  Su richiesta dell’Antimafia di Potenza, dal Gip del capoluogo emesse misure cautelari, 4 in carcere, 4 ai domiciliari, e 1 obbligo di dimora nel comune di residenza, nei confronti di 9 indagati ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati dei delitti di associazione a delinquere, peculato, riciclaggio e auto riciclaggio. Fatti commessi nella provincia di Matera, Policoro e Scanzano, e in numerose regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Abruzzo e Puglia). Risultano indagate anche altre 8 persone. Lo Stato, nel 2021, aveva sottratto a De Pascalis i suoi compendi aziendali, posti in Amministrazione giudiziaria poiché l’imprenditore accusato, tra le altre cose, di utilizzare capitali illeciti provenienti, in buona parte, dallo spaccio di droga gestito dai fratelli Solimando e De Pascalis, a sua volta, stava cercando di sottrarre quegli stessi beni proprio allo Stato attraverso una persistente e sistematica spoliazione patrimoniale. Nel mirino degli inquirenti anche la “Società agricola Dea Frutta Srl”, riconducibile alla moglie di Aldo De Pascalis,  Antonietta Rizzello. Come spiegato dalla Pm antimafia Anna Gloria Piccininni e dal Procuratore distrettuale Francesco Curcio, tra le condotte delittuose emerse dalle indagini svolte dalla Guardia di Finanza, la distrazione di risorse finanziarie provenienti da erogazioni Agea e di pertinenza della azienda agricola amministrata da Aldo De Pascalis, il trasferimento di utili di pertinenza della azienda agricola amministrata sempre da De Pascalis, che, invece, venivano trasferiti alla “Società agricola Dea Frutta” e la sottrazione di ingenti volumi di prodotto ortofrutticolo destinati ad illegittima commercializzazione. Questa pratica avveniva mediante il coinvolgimento di venditori-posteggianti compiacenti, operanti su numerosi mercati ortofrutticoli nazionali, fra cui Milano, Torino, Firenze, Guidonia Montecelio (RM) e Pescara, i quali sottraevano quote rilevanti di ricavi per incassarne il quantum con consegne di somme in contanti extra-conto, che i coinvolti denominavano  “cagnotta”, da cui il nome dell’inchiesta penale. Per le condotte citate è stato operato il sequestro dei compendi aziendali di due aziende agricole, ivi compresi terreni, fabbricati, beni mobili e disponibilità finanziarie riconducibili ai De Pascalis. Lo stesso De Pascalis è stato colto in fragranza a rubare prodotti dai terreni dell’azienda sotto sequestro. Secondo il teorema accusatorio, l’obiettivo era far fallire la società sotto sequestro, per poi rimanere sul mercato con le nuove società comunque riconducibili a De Pascalis. L’Amministratore giudiziario, però, ha denunciato tutto e in tempo. Per il Procuratore distrettuale Francesco Curcio, il caso De Pascalis, ha messo nuovamente in evidenza ciò che non va nel meccanismo italiano relativo alla gestione di aziende sottoposte ad Amministrazione giudiziaria.

Ordinanza di custodia cautelare in carcere:
– DE PASCALIS Aldo, nato il 12/01/1960 a Montalbano Jonico e residente in Scanzano Jonico , di fatto domiciliato in Bernalda
– RIZZELLO Antonietta, nata il 07 /04/1964 a Montalbano Jonico e residente in Scanzano Jonico
– DE PASCALIS Rossana, nata il 13/04/1987 a Policoro e residente in Scanzano Jonico
– DE PASCALIS Leo, nato il 27 /10/1994 a Policoro e residente in Scanzano Jonico

Ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari:
– MARSICO Maria Magdalena, nata il 18/03/1961 in Argentina e residente in Policoro
– DELL’OLIO Girolamo, nato il 09/08/1969 a Bisceglie (BA) e residente in Trezzano sul Naviglio (MI)
– D’ANGIÓ Patrizio, nato il 26/07 /1977 a Formia (LT) e residente in Dresano (MI)

– ALESSI Saverio, nato il 03/07 /1984 a Ciriè (TO) ed ivi residente

Obbligo di dimora nel Comune di residenza:
– COVIELLO Donato, nato il 22/07 /1970 a Montalbano jonico (MT) e residente in Scanzano Jonico

Ferdinando Moliterni

3807454583

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