ACHILLE LAURO ALL’ONU PER PARLARE AGLI STUDENTI
Achille Lauro crede fermamente nei giovani e nella loro capacità di cambiare il mondo, il cantante ha espresso la speranza che il suo messaggio sia stato accolto dai giovani studenti internazionali presenti all’evento e che abbia lasciato un segno positivo nei loro cuori
ACHILLE LAURO
“Ho testimoniato al Global Citizens Model United Nations”
ACHILLE LAURO ALL’ONU PER PARLARE AGLI STUDENTI
Achille Lauro alle Nazioni Unite per parlare ai giovani:
“Seguite le vostre passioni”
Achille Lauro, pseudonimo di Lauro De Marinis
(Verona, 11 luglio 1990) è un cantautore italiano
L’artista ha parlato del suo progetto che lo ha portato nelle scuole per stimolare i ragazzi a immaginare il proprio futuro e a cimentarsi con linguaggi creativi e innovativi
“Ieri ho tenuto un discorso al Palazzo di Vetro di New York nell’Aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Ho testimoniato al ‘Global Citizens Model United Nations’ un progetto che raccoglie studenti da tutto il mondo nelle sedi Onu”
Achille Lauro racconta sui suoi social l’esperienza alle Nazioni Unite, dove è stato invitato a parlare del suo progetto che lo ha portato nelle scuole a incontrare gli studenti e a confrontarsi con loro sul loro futuro.
Ha esordito Achille Lauro :
“È stato un grande onore per me varcare la soglia del Palazzo di Vetro dell’Onu, un luogo così importante e simbolico per la pace e le relazioni internazionali e poter parlare di musica come forma d’arte che unisce i popoli di fronte a studenti provenienti da tutto il mondo. Sono enormemente fiero del progetto che ho portato avanti nelle scuole italiane nei mesi scorsi dove ho testimoniato la mia passione autentica per la musica che è diventata anche una professione con l’obiettivo di essere d’aiuto a chi ha ancora davanti il proprio futuro e si trova a intraprendere una scelta di vita così importante. Spero veramente che a tutti i ragazzi sia rimasto qualcosa dentro. Io credo moltissimo nei giovani e so che possono veramente cambiare il mondo, è anche grazie a loro che sono arrivato fino a qui”
Il Global Citizens Model United Nations (Gcmun), in corso a New York per tutto il mese di marzo, è l’evento durante il quale è possibile scoprire come funzionano le dinamiche dell’Onu, attraverso simulazioni di progetti reali organizzata da United Network Europa, con la partecipazione di oltre 5 mila studenti provenienti da tutto il mondo.
Per la prima volta quest’anno è stato dato spazio al side event ‘Gcmun Talks’ The Arts for Global Citizenship #AgcNewYork23, un format inedito che domenica al Palazzo di Vetro ha coinvolto Achille Lauro per pensare e praticare insieme ai giovani l’educazione alla cittadinanza globale attraverso i diversi linguaggi dell’arte.
L’innovativo e ambizioso progetto Achille Lauro nelle Scuole è stato ideato da Achille Lauro, da sempre sensibile alle tematiche che riguardano le nuove generazioni, per stimolare i ragazzi ad immaginare il proprio futuro e a cimentarsi con linguaggi creativi e innovativi.
Il tour, partito da Milano lo scorso dicembre, si è esteso poi anche virtualmente a tutto il territorio italiano. Gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia hanno infatti partecipato all’iniziativa componendo una ‘lettera al futuro’, attraverso parole, video, linguaggi della programmazione includendo musica, effetti speciali e animazioni e il prossimo 30 marzo a Milano si terrà l’evento conclusivo del tour, in cui saranno annunciati i vincitori.
ACHILLE LAURO
Un’esperienza incredibile quella di ieri alle Nazioni Unite a New York.
Ho testimoniato al “Global Citizens Model United Nations”, un progetto che raccoglie studenti da tutto il mondo nelle sedi ONU.
Sono onorato che il progetto “Che sarà – Achille Lauro nelle scuole” abbia avuto questa accoglienza da parte di studenti, dirigenti e istituti.
Dopo mesi di incontri in tutta Italia, mi ritrovo ora a New York a parlare con studenti e professionisti di tutto il mondo di temi che mi stanno a cuore, come il futuro dei più giovani, la musica e l’arte.
Felice di tutto questo. ❤️🩹
Achille Lauro alle Nazioni Unite parla agli studenti: “I giovani possono cambiare il mondo”
L’artista è stato invitato a partecipare all’importante iniziativa “Gcmuntalks” dal titolo “Le arti per la cittadinanza globale”
Achille Lauro ha parlato alla Nazioni Unite davanti a una platea gremita di studenti internazionali: “Credo moltissimo nei giovani e so che possono veramente cambiare il mondo, è anche grazie a loro che sono arrivato fino a qui”. Con queste parole l’artista, che è stato invitato a partecipare all’importante iniziativa “Gcmuntalks” dal titolo “Le arti per la cittadinanza globale”, ha cominciato il suo speech sul ruolo della musica come arte che unisce le popolazioni e sull’importanza di investire nelle proprie passioni.
Un nuovo importante traguardo per Achille Lauro, a poche settimane dal termine del tour totalmente sold out nei teatri italiani
“ACHILLE LAURO UNPLUGGED”
e a pochi mesi dall’avvio del progetto “Achille Lauro nelle scuole”, dedicato agli allievi degli istituti superiori italiani che l’hanno visto protagonista di lezioni-performance tra i banchi di istituti di Milano e Roma sulla scia del suo ultimo singolo “Che sarà” una ballad intima, dove si interrogava sull’incertezza del futuro.
Achille Lauro ha colto la prestigiosa occasione di stabilire un dialogo anche a livello globale su temi a lui così cari con i ragazzi e i diplomatici della Grande Mela. “E’ stato un grande onore per me varcare la soglia del Palazzo di Vetro dell’Onu, un luogo così importante e simbolico per la pace e le relazioni internazionali e poter parlare di musica come forma d’arte che unisce i popoli di fronte a studenti provenienti da tutto il mondo”, ha esordito Achille Lauro e poi: “Sono enormemente fiero del progetto che ho portato avanti nelle scuole italiane nei mesi scorsi dove ho testimoniato la mia passione autentica per la musica che è diventata anche una professione con l’obiettivo di essere d’aiuto a chi ha ancora davanti il proprio futuro e si trova a intraprendere una scelta di vita così importante”.
Ha proseguito l’artista: “Spero veramente che a tutti i ragazzi sia rimasto qualcosa dentro. Io credo moltissimo nei giovani e so che possono veramente cambiare il mondo, è anche grazie a loro che sono arrivato fino a qui.” Il Global Citizens Model United Nations (Gcmun), in corso a New York per tutto il mese di marzo, è l’evento durante il quale è possibile scoprire come funzionano le dinamiche dell`Onu, attraverso simulazioni di progetti reali organizzata da United Network Europa, con la partecipazione di oltre 5mila studenti provenienti da tutto il mondo.
Per la prima volta quest’anno è stato dato spazio al side event “Gcmun Talks’ The Arts for Global Citizenship” un format inedito che domenica al Palazzo di Vetro ha coinvolto Achille Lauro per pensare e praticare insieme ai giovani l’educazione alla cittadinanza globale attraverso i diversi linguaggi dell’arte.
Achille Lauro nelle scuole L’innovativo e ambizioso progetto Achille Lauro nelle Scuole è stato ideato da Achille Lauro, da sempre sensibile alle tematiche che riguardano le nuove generazioni, insieme a H-Farm e con il supporto di Amazone Code.org, proprio per stimolare i ragazzi ad immaginare il proprio futuro e a cimentarsi con linguaggi creativi e innovativi. Il tour, partito da Milano lo scorso dicembre, si è esteso poi anche virtualmente a tutto il territorio italiano. Gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia hanno infatti partecipato all’iniziativa componendo una ‘lettera al futuro’, attraverso parole, video, linguaggi della programmazione includendo musica, effetti speciali e animazioni e il prossimo 30 marzo a Milano si terrà l’evento conclusivo del tour, in cui saranno annunciati i vincitori.
Achille Lauro dal cuore d’oro Tante le iniziative benefiche messe in campo negli ultimi anni dall’artista, che ha sempre dimostrato di voler dare un’impronta di solidarietà alla sua professione di musicista e cantante.
Nel dicembre 2021, travestito da Babbo Natale, Achille Lauro ha portato doni ai bambini ricoverati nel reparto di cardiochirurgia pediatrica a San Donato Milanese e ha donato 100mila dollari raccolti nel corso di un evento.
A luglio 2022 è stato protagonista di un evento unico e irripetibile, durante il “Milano Summer Festival” all’Ippodromo SNAI San Siro: il pubblico ha potuto assistere a una performance imperdibile dove
la sua musica ha creato in diretta opere d’arte generativa NFT realizzate interamente a scopo benefico.
E sempre a luglio nel giorno del suo 32º compleanno l’artista ha fatto visita all’ospedale San Camillo Forlanini di Roma per salutare i bambini ricoverati nel reparto di chirurgia pediatrica. Un’iniziativa di solidarietà “per trasmettere un messaggio di speranza, organizzata in condivisione con i vertici dell’azienda ospedaliera” come ha sottolineato l’ospedale in una nota.
A settembre 2022 insieme a FEDEZ ha fatto visita ai bimbi malati di tumore del reparto pediatrico dell’ospedale di Monza. Con loro anche Eugenio in via di gioia e Spider Man ovvero Mattia Villardita.
“Ho tenuto un discorso al Palazzo di Vetro di New York nell’Aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Ho testimoniato al ‘Global Citizens Model United Nations’ un progetto che raccoglie studenti da tutto il mondo nelle sedi Onu”.
Achille Lauro racconta
sui suoi social l’esperienza alle Nazioni Unite, invitato a parlare della sua esperienza e del suo progetto che lo ha portato a incontrare gli studenti e a confrontarsi con loro sul loro futuro.
“Sono onorato che il progetto ‘Che sarà nelle scuole’ abbia avuto questa accoglienza in questi mesi e che, dopo tutto quel percorso, ora io sia a parlare a New York con tantissimi studenti e professionisti di tutto il mondo su temi così importanti e che mi stanno tanto a cuore”
ha aggiunto il cantante italiano.
L’artista ha tenuto un discorso sul ruolo della musica come arte che unisce le popolazioni e sull’importanza di investire nelle proprie passioni di fronte a una platea gremita di studenti internazionali. Achille Lauro ha colto la prestigiosa occasione di stabilire un dialogo anche a livello globale su temi a lui cari con i ragazzi e i diplomatici della Grande Mela.
Ha esordito :
“È stato un grande onore per me varcare la soglia del Palazzo di Vetro dell’Onu, un luogo così importante e simbolico per la pace e le relazioni internazionali e poter parlare di musica come forma d’arte che unisce i popoli di fronte a studenti provenienti da tutto il mondo. Sono enormemente fiero del progetto che ho portato avanti nelle scuole italiane nei mesi scorsi dove ho testimoniato la mia passione autentica per la musica che è diventata anche una professione con l’obiettivo di essere d’aiuto a chi ha ancora davanti il proprio futuro e si trova a intraprendere una scelta di vita così importante”
Ha proseguito l’artista:
“Spero veramente che a tutti i ragazzi sia rimasto qualcosa dentro. Io credo moltissimo nei giovani e so che possono veramente cambiare il mondo, è anche grazie a loro che sono arrivato fino a qui”.
Achille Lauro è volato a New York per partecipare all’iniziativa “Gcmuntalks” presso la sede dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
L’evento, intitolato
“Le arti per la cittadinanza globale”
ha visto l’artista tenere un discorso sul ruolo della musica come arte che unisce le popolazioni e sull’importanza di investire nelle proprie passioni.
L’occasione è stata particolarmente significativa per Achille Lauro, che ha espresso il proprio orgoglio per essere stato invitato a parlare presso il “Palazzo di Vetro” dell’Onu, un luogo simbolico per la pace e le relazioni internazionali. Inoltre, l’artista ha sottolineato il valore del progetto che ha portato avanti nelle scuole italiane, in cui ha condiviso la sua passione per la musica con i giovani studenti.
Achille Lauro crede fermamente nei giovani e nella loro capacità di cambiare il mondo, il cantante ha espresso la speranza che il suo messaggio sia stato accolto dai giovani studenti internazionali presenti all’evento e che abbia lasciato un segno positivo nei loro cuori.
Ha esordito Achille Lauro, ed ha proseguito l’artista :