FAMIGLIA GLINNI UNA LUNGA STORIA DI RICONOSCIMENTI UFFICIALI E MASSIME ONORIFICENZE
Una storia davvero unica quella della famiglia Glinni, una storia riconosciuta degna da parte dei Presidenti della repubblica succedutesi negli anni dell’assegnazione di ben quattro cavalierati della repubblica nel giro di una decina di anni
È GIUSTO INFORMARE con la squisita e fattiva collaborazione Avv. Carlo Glinni
“Mimmo ho scoperto solo oggi casualmente che nella famiglia Glinni sia mio nonno DOMENICO GLINNI che i tre figli mio padre CANIO GLINNI mio zio PAOLO GLINNI e mio zio LUCIO GLINNI tre fratelli figli di DOMENICO hanno ricevuto tutti la massima onoreficenza dal presidente della repubblica come cavaliere, ognuno in un settore diverso mio padre per le dighe costruite nel sud Italia zio PAOLO come magistrato di cassazione primo membro del CSM fondatore di magistratura democratica e mio zio LUCIO come dirigente di ISPRA insomma una cosa davvero insolita che vale la pena raccontare nella miseria culturale lucana che regna oggi”
Credo sia davvero difficile trovare in Italia una famiglia che abbia ricevuto tante onoreficenze dal Quirinale come la famiglia Glinni
La storia della antica e nobile famiglia si perde nella notte dei tempi, molti secoli prima che venisse costretta all’esilio in Italia dalla corona inglese.
Proveniente dall’Irlanda si è stanziata in terra lucana agli inizi del 1700 si è sempre distinta per nobiltà di casato ed intellettuale senza mai cassare di lasciare segni indelebili nella storia dei territori nei quali ha operato.
In particolare il Italia dopo la nascita della repubblica la massima onorificenza istituita e quella del cavaliere della repubblica istituita nel 1952
La” lucana” famiglia Glinni ne ha raccolte ben 4 di onorificenze
La prima quella al Dott. CANIO MARIA GLINNI
datata 27 dicembre 1966 firmata dal presidente Saragat e controfirmata dal presidente Aldo Moro concessa al merito della repubblica al giovanissimo 35 anni Canio Maria Glinni
Il giovanissimo e compianto direttore dell’Ente irrigazione di Puglia e Basilicata e presidente dell’Ibres ideatore dell‘innovativo schema idrico della Basilicata e delle decine di invasi e dighe progettate in Lucania.
Canio Glinni veniva riconosciuto con il titolo di Cavaliere come ispiratore di una enorme quantità di progetti realizzati nel trentennio tra gli anni 50 e 80 che hanno modificato geografia ed economia dell’intero meridione di Italia i cui benefici ancora oggi sono al centro del dibattito politico.
Un riconoscimento meritato dal dott Glinni e comunicato allo stesso dall’amico e compagno di studi Aldo Moro che con un telegramma lo avvisa insieme al senatore Pafundi del conferimento del premio
Seguiranno il conferimento del titolo di Cavaliere al padre Dott. Domenico Glinni in data 09/01/1970 su proposta e segnalazione del ministro della difesa .
Seguiranno il conferimento al Dott. Lucio Glinni come cavaliere dell’ordine della stella d’Italia in data 01/02/1978 fratello di Canio e figlio di Domenico
ed infine seguirà il premio forse più importante quello del conferimento della gran croce ordine del merito della repubblica italiana in data 01/09/1997 al Dott. Pietro Paolo Glinni magistrato già presidente della terza sezione di cassazione nonché membro alla costituzione ed insediamento del consiglio superiore della magistratura nell’anno 1959.
Il Giudice Glinni fu artefice fra l’altro della costituzione di magistratura democratica nell’anno 1964
Una carriera ed una vita assolutamente irripetibile ed avventurosa quella del Giudice Paolo Glinni, racconta suo nipote l’avvocato Carlo Glinni, vissuta oltre che servendo le istituzioni e la Patria, viaggiando nelle regioni più remote del mondo.
Paolo Glinni visse per diversi anni a Rio de Janeiro per poi trasferirsi all’Havana a Cuba paesi nei quali ancora oggi viene ricordato per il suo impegno sociale a favore delle categorie più povere
Una storia davvero unica quella della famiglia Glinni, una storia riconosciuta degna da parte dei Presidenti della repubblica succedutesi negli anni dell’assegnazione di ben quattro cavalierati della repubblica nel giro di una decina di anni.
