«NUOVI INGRESSI E NUOVE ENERGIE»
OLTRE IL GIARDINO – Partito democratico di Basilicata, Lettieri e Rutigliano tracciano la rotta
Articolo di Massimo Dellapenna
Campo stretto, largo, larghissimo, ossia il futuro del PD al di là delle nomenklature e delle alchimie politiche, ne hanno parlato ad “Oltre il Giardino” condotto da Paride Leporace e trasmesso da “Cronache TV” sul Canale 68 del Digitale terrestre, Giovanni Lettieri segretario regionale del PD, Carlo Rutigliano, presidente regionale del PD con la presenza d’eccezione del giornalista Salvatore Santoro fine conoscitore della storia e delle vicissitudini del Partito.
LE NOVITA’ IN PENTOLA
Ed è proprio Salvatore Santoro a fare il punto sulla situazione del nuovo Partito Democratico che si trova ad avere un nuovo segretario nazionale ed, in Basilicata, un nuovo segretario regionale. Novità che, secondo l’editoriale di Travaglio, è soltanto di facciata in considerazione che la nuova gestione del PD somiglia a quella vecchia per quanto riguarda le votazioni sulla guerra o sul conflitto d’interesse. Non la pensano così, ovviamente, Giovanni Lettieri e Carlo Rutigliano. Il primo, in particolare, sollecitato sul punto da Paride Leporace, si è soffermato sulla cronica assenza di donne dagli organismi di Partito. Un’assenza che, secondo il segretario regionale, è frutto degli equilibri raggiunti al congresso e che sarà eliminata con le prossime nomine. Ed è il piglio lucido del sindaco che emerge nell’intervista quando Lettieri parla della necessità di “riacquisire il contatto con l’elettorato di centrosinistra” e quando ritiene che per farlo sarà necessario far svolgere una “conferenza programmatica nella quale sfidare il centrodestra di Governo in Basilicata su welfare, sanità e cultura”. Visione questa condivisa dal presidente regionale Rutigliano che sottolinea come il voto alle primarie dica che “un mondo intorno al Partito Democratico affida al PD la responsabilità di costruire politiche di sinistra senza chiudersi negli apparati” contro una destra regionale inadatta che ha vinto parlando di cambiamento ma non lo ha realizzato.
NON CI HANNO VISTO ARRIVARE
Ritorna nella discussione lo slogan vittorioso della Schlein che, dopo il risultato delle primarie, evidenziò che non erano stati visti arrivare. Uno slogan che, secondo Santoro, è il simbolo della grande opportunità che questa nuova segreteria può offrire al mondo della sinistra se tuttisaranno in grado di cogliere il cambiamento e la direzione della storia. “Il Presidente del Consiglio è donna, il leader dell’opposizione è donna – si chiede Santoro – possibile che il PD lucano non riesca a valorizzare le donne?” Una contestazione che sia Rutigliano e Lettieri negano, il primo evidenziando come loro siano stati i primi a candidare una donna nella persona di Bianca Andretta alla carica di sindaco di Potenza, il secondo facendo osservare che nella sua qualità di sindaco ha una giunta comunale a Picerno in perfetto equilibrio. “Dobbiamo aprirci ai nuovi ingressi e alle nuove energie” questa la ricetta di Rutigliano per la rinascita del PD in Basilicata e per consentire a quello che fu il partito regione di tornare ad ottenere consenso.
CON CHI DIALOGARE?
Salvatore Santoro, da fine analista qual è, evidenzia che se il PD si schiaccia troppo a sinistra rischia di perdere i voti delle forze più liberali che operano in Italia. Un rischio che Lettieri ritiene di poter scongiurare guardando più a ciò che unisce che a ciò che divide. E così, mentre Lettieri saluta con gioia la presenza del moderato Pittella all’assemblea del PD, Rutigliano ritiene fondamentale il dialogo con i Cinque Stelle. Tenere in piedi capra e cavoli non sarà facile e, del resto, l’unità deve fondarsi sui programmi e non è chiaro come sia possibile unire i programmi di Calenda con quelli di Conte ma la politica è anche l’arte della complessità.
L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA
E così, il Partito Democratico trova unità con tutte le forze progressiste nel contrasto all’autonomia differenziata sulla quale lo stesso PD avvierà subito un confronto con il territorio e delle manifestazioni territoriali. Non è chiaro come tutto ciò sia conciliabili con il favore verso l’autonomia differenziata che da sempre esprimono i governatori emiliani e toscani del PD, tra i quali lo stesso Bonaccini che fu uno dei primi a chiederla. E così, se Rutigliano evidenzia che Bardi vende la Basilicata al Partito del Nord in cambio della sua candidatura, è opportuno che qualcuno ricordi al PD che nel Partito del Nord trovano stabile dimora anche i governatori di Toscana ed Emilia-Romagna. In Basilicata la sfida è cominciata. La coppia Rutigliano-Lettieri sembra ben avviata verso la costruzione di un partito che sappia far dimenticare di essere stato al Governo fino a quattro anni, le elezioni amministrative di primavera saranno il banco di prova del centrosinistra e del PD nella nostra regione. Il Comune più importante è Lavello dove governa Sabino Altobello storica figura della sinistra lucana, riuscirà il PD a mantenere l’amministrazione? Riuscirà il Partito Democratico ad evitare che pezzi del suo partito sostengano il sindaco di FDI di Muro Lucano? Riuscirà il PD a conquistare sindaci dichiaratamente di centrosinistra costruendo il campo largo nelle singole municipalità? Il tempo è poco e Lettieri dovrà dare grande prova di sé per provare a dire che la rotta si sta veramente invertendo.