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IL NEMICO DEL CDX È IL CDX

La somma delle richieste di FdI e Lega sul Bilancio è superiore alle risorse disponibili. Perchè alzare la posta proprio ora?
Le frizioni interne aiutano solo il csx a rianimarsi. A chi giova attaccarsi tra alleati?

Articolo di Massimo Dellapenna

Lo dicevamo qualche tempo fa, Piergiorgio Quarto non è uomo che parla spesso ma quando lo fa c’è la notizia. Il Coordinatore Regionale di FdI è riuscito a mettere insieme tutto il partito da Rosa a Coviello, da Galella a Latronico, da Mattia a Caiata, passando per la Smaldini (che oggi torna in argomento, come riportiamo in pagina) su quelli che devono essere secondo i meloniani i desiderata per il prossimo bilancio: infanzia, famiglia, welfare, formazione e sanità (su questo a breve potrebbero esserci eclatanti novità). Queste sono le richieste che il partito del Presidente del Consiglio ha formulato al Presidente della Regione. Richieste che – secondo FdI – devono essere evase in maniera collegiale con l’approvazione del prossimo bilancio.

IL GENERALE E GLI ULTIMATUM

Bardi, più di chiunque altri, conosce qual è il vero obiettivo di Fratelli d’Italia e su cosa sia possibile aprire un negoziato soddisfacente. È questione di merito, metodo o meramente politica? FdI chiede tutto ciò nell’interesse della Comunità o di bottega? Sarà mica che, come più volte qualcuno del partito ha affermato, l’obiettivo vero è lo scalpo di qualche consigliere del presidente, tipo Perri? Perché, per l’amor di Dio, la richiesta sarebbe pure legittima, ma il fine un po’ meno nobile di quello che qualcuno vorrebbe far apparire. Noi crediamo che Bardi, da Generale, sia più abituato a darli gli ultimatum che a riceverli. Ma di certo se c’è una dote che non gli manca è proprio la diplomazia. Sullo sfondo restano gli interessi dei lucani che in questa partita sembrano fare soltanto da cornice e da contorno. Le richieste di Fratelli d’Italia, sia chiaro, appaiono tutte condivisibili ma ci chiediamo se il miglior momento per formularle sia a pochi giorni dell’approvazione del bilancio e se in questi quattro anni non sia esistito un momento migliore per proporre questi cambiamenti epocali? Certo in questi ultimi anni molto è cambiato. Piergiorgio Quarto con la ufficializzazione del nuovo coordinamento regionale nato anche dal dialogo con il territorio ha preso in mano interamente il Partito e sente sulla sua azione anche il sostegno della Lega di Pepe, Fratelli d’Italia ha eletto tre parlamentari e si sente forte dei sondaggi, la probabile rinuncia di Guarente alla ricandidatura a Sindaco di Potenza apre scenari nuovi in previsione delle elezioni regionali e offre alle parti nuove ed interessanti prospettive di dialogo sui tavoli romani ma ci chiediamo se tutto ciò valga la potenziale frattura del centrodestra che sembra andare spedito verso una vittoria. Dall’altro lato Bardi appare molto più sicuro di prima, molto più presente e molto più decisionista, si è affiancato di uomini di sua fiducia, ha chi lo ascolta anche nell’opposizione e conta su uomini fidati anche nella stessa Fratelli d’Italia. La discussione sarà lunga e ognuno dovrà decidere a cosa rinunciare. Il tempo della politica, del resto, è appena iniziato.

LA COLLEGIALITÀ AUTENTICA

Al di là del merito è evidente che Fratelli d’Italia mostra mal di pancia. Un problema squisitamente politico più che di amministrazione ma che Fratelli d’Italia ha deciso di sollevare proprio a poche ore dall’approvazione del bilancio regionale. Un diktat un po’ sui generis, arrivando da uomini e donne anche vicinissime. Sulla stessa linea d’onda o, comunque, su una linea molto simile potrebbe essere anche la Lega. E a quel punto sì che la somma dei desiderata di FdI più Lega diventerebbe davvero solo un libro dei sogni irrealizzabili. Perché gli unici a non mentire sono i numeri. E accontentate tutti, per giunta all’ultimo, non è possibile, risorse disponibili alla mano. Una scelta rischiosa che evidenzia la rottura interna al centrodestra proprio mentre il Pd cerca di rilanciarsi con una nuova segreteria provando a ri- compattare il centrosinistra. Occhio!

COSA ACCADRÀ?

La politica ci insegna che la discussione non è mai definitiva e che esistono sempre strumenti per poter accomodare le questioni e trovare il giusto compromesso tra le diverse istanze portate avanti dalle parti, a meno che non si sia deciso di rompere. Come tutti i bracci di ferro si può arrivare a una soluzione se il faro resta il bene dei lucani: vedi su tutti il risultato raggiunto sul bonus gas. Su partite come questa il cdx dimostrerà di essere maturo o meno per un bis. I lucani attendono per valutare.

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