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«BENE CONTE, COSTRUIAMO ALLEANZA»

Verso le regionali, ottimista Margiotta (Pd) dopo il tour lucano del leader del Movimento 5 stelle

«Rientro da questa tappa lucana dopo un’intera giornata di ascolto e confronto che mi restituiscono una carica enorme». Sintetizza così, in un post sul suo profilo Facebook, l’ex premier e leader del M5S, Giuseppe Conte il doppio appuntamento di sabato in Basilicata Dopo aver partecipato, nella mattinata, ad un convegno sul Superbonus 110% a Matera, il pentastellato si è spostato nel capoluogo lucano.

L’APPUNTAMENTO A MATERA

«A Matera – dichiara Conte – ho incontrato cittadini, imprenditori, sindacati e varie associazioni di categoria che si stanno battendo insieme a noi per lo sblocco della cessione dei crediti legati al Superbonus. Ho detto loro che non li lasceremo soli, che possono continuare a contare sul Movimento 5 Stelle. Con il superbonus – prosegue il leader pentastellato – abbiamo dato una prospettiva di sviluppo e non abbiamo guardato solo alla crescita economica perché per far aumentare il Pil basta fabbricare nuove armi e nuove bombe, soltanto che quelle ammazzano. Noi abbiamo creato Pil per preservare la vita dei cittadini perché questa è una misura che ha procurato una crescita incredibile nel nostro Paese». Nell’incontro materano, al quale hanno partecipato anche associazioni di categoria e sindacati, Conte ha elencato tutti i vantaggi economici e ambientali della misura del 110%, smentendo i dati negativi: «A un certo punto – ha aggiunto – per miopia politica, contrarietà ideologica, invidia, follia totale, non lo so, si è iniziato a intervenire e a contrastare questa misura. È iniziato il solite battage mediatico sulle truffe che, invece, in base ai dati dell’Agenzia delle entrate, non superano il 5% su decine e decine di miliardi investiti. Hanno detto che lo Stato va in default, che c’è il buco di bilancio: assolutamente no, perché tutti i criteri contabili prescritti a livello internazionale sono stati rispettati ». «Eurostat – ha proseguito Conte nell’incontro di Matera – ci ha detto che questa misura non crea debito, al limite può impattare sul deficit che è cosa diversa. Adesso aspettiamo che l’Istat ci fornisca la lettera con cui ha chiesto la revisione contabile a Eurostat. Vogliamo leggere in piena trasparenza cosa ha scritto il nostro ufficio di statistica nazionale». Riguardo la guerra in Ucraina, Conte ha detto: «Non riteniamo che la soluzione sia continuare a perseguire questa strategia militare fondata sull’escalation con armi sempre più sofisticate. C’è il rischio che deflagri un conflitto mondiale, che ci sia ricorso alla risoluzione atomica. Questo significa distruzione totale. Quindi bisogna essere lungimiranti».

L’APPUNTAMENTO A POTENZA

Nella tappa potentina, in particolare – nell’auditorium del Conservatorio Carlo Gesualdo da Venosa – Giuseppe Conte ha preso parte all’assemblea regionale del M5S, aperta agli iscritti del partito in Basilicata, centinaia tra e vecchi e nuovi con cui, ha evidenziato il leader «abbiamo condiviso valutazioni, esperienze e progetti». «È stata un’occasione importante – ha raccontato ancora dal suo profilo social – per porre le basi del radicamento territoriale del Movimento in Basilicata, un momento che ha visto protagonisti non solo i coordinatori territoriali e gli amministratori locali ma anche tanti attivisti – tutti orgogliosi della nostra storia politica e desiderosi di scrivere nuove, importanti pagine». Di fatto, sul palco potentino l’ex Premier ha ribadito il no del Movimento all’autonomia differenziata: una chiara opposizione nella consapevolezza che essa creerebbe divisioni tra i cittadini con inevitabili conseguenze negative per le regioni del Sud. Compresa la Basilicata: «Sull’autonomia differenziata non faremo sconti al governo. Ci opporremo a quello che è un disegno che crea divisioni tra cittadini di serie A e serie B», ha enfatizzato il presidente del Movimento Cinque Stelle dal palco potentino dal quale ha poi affrontato altre questioni, tra cui anche le alleanze politiche per le prossime tornate elettorali. «In ogni realtà in cui ci presentiamo – prosegue – valutiamo sempre i contenuti e i programmi e da lì partiamo per allargare il perimetro a un’eventuale coalizione. Non si può stabilire aprioristicamente come e dove e con chi andremo. Siamo aperti a tutte le forze che vogliono bene a questo territorio – ha detto ancora Conte – a tutte le forze che hanno a cuore lo sviluppo sociale e una crescita economica nel segno dello sviluppo sostenibile con tutela dell’ambiente, preservazione della biodiversità, economia circolare. Vedremo le forze che ci stanno e con quelle costruire un progetto serio per questi territori». «È il momento della semina – ha aggiunto – dobbiamo investire sui territori. Serve confronto, serve dedizione. Questi anni e dopo due esperienze di governo non ci hanno scalfito: saremo sempre radicali, perché non ci rassegniamo a ingiustizie e sperequazioni sociali. Dobbiamo lottare – ha concluso Conte – contro le diseguaglianze di genere e intergenerazionali, non vanno compromesse l’unità e la coesione nazionale». Vuole ripartire da tutto questo Giuseppe Conte insieme con il Movimento 5 Stelle: «Dall’energia della nostra comunità. dai territori, dalla tenacia di chi ha lo sguardo rivolto al futuro».

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