TARANTO, EMISSIONE ODORIGENE: PROTESTANO ABITANTI
Un primo risultato della protesta: lunedì incontrano il direttore dell’ARPA
Non ce la fanno più i residente del quartiere Tamburi che da circa un anno denunciano agli enti preposti un intenso e costante cattivo odore proveniente dalla zona industriale – dall’ ex ilva fino a giungere all’ex Marcegaglia, alla via Appia, dove ci sono diversi insediamenti industriali. La cosa che colpisce è prima di tutto i cittadini riconoscono la puzza, così forte, simile a rifiuti bruciati, a materiale di gomma; altro aspetto, che ha fatto scattare l’allarme, è che più volte diversi bambiini hanno accusato malori dovuti all’esposizione delle emissione odorigene. Allertate le forze dell’ordine, Arpa, e Comune, l’ Assessore all’Ambiente ha dichiarato, durante l’incontro pubblico, che l’ARPA (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell’Ambiente) avrebbe acquistato i cosidetti nasi artificiali, elettronici, cosa smentita dalla stessa azienda trattandosi di pura sperimentazioni. Al momento l’unico naso, per intercettare le sorgenti delle molestie olfattivi, è quello umano; sarebbe stato individuato dalla ARPA secondo un avviso per la formazione di un elenco di esaminatori di odori, con rapporto di lavoro occasionale.
I residente davanti ad un’esposzione continua senza tutela hanno deciso di presentare un esposto in procura contro ignoti