POTENZA, SULL’AUTOVELOX ALTRO RICORSO ACCOLTO
A sfavore del rilevatore installato dal Comune potentino sempre la stessa motivazione: “Mancanza di omologazione”
Il giudice di pace di Potenza ha dato nuovamente ragione ad un altro degli automobilisti multato transitando sulla Statale 407 Basentana, catturato dall’occhio elettronico dell’autovelox piazzato qualche decina di metri prima dell’uscita Potenza Est in direzione proprio del capoluogo di regione, che impone il limite di 70 km/h in un tratto del rettilineo. Tra gli ultimi dei ricorsi ad essere accolti, il verbale impugnato «merita accoglimento – a parete del giudice – sulla scorta di censure attinenti l’operato dell’ente resistente».
Spiegata in soldoni, al centro dei verdetti favorevoli ai ricorsi contro l’autovelox installato dal Comune di Potenza continua a reggere la tesi della mancanza del decreto di omologazione del dispositivo elettronico di rilevamento automatico della velocità, sottoposto «a mera approvazione ministeriale», unitamente alla «mancata indicazione della segnalazione». Pare siano queste le ragioni secondo le quali ha ottenuto l’annullamento da parte del giudice di pace di Potenza. Ogni altra procedura adottata, ad avviso del giudice, «deve ritenersi illegittima in quanto inidonea a conferire certezza ai rilevamenti». Principio che, a questo punto potrebbe continuare a motivare, a cascata, all’annullamento secondo “Ragioni di fatto e di diritto della decisione” di tutti i verbali ancora in attesa di essere impugnati.
