A PALAZZO CHIGI INCONTRO TRA GIORGIA MELONI E PEDRO SÁNCHEZ
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontra a Palazzo Chigi il Presidente del Governo di Spagna Pedro Sánchez
Incontro con il Presidente del Governo di Spagna Sánchez
5 Aprile 2023
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontra a Palazzo Chigi il Presidente del Governo di Spagna Pedro Sánchez
A PALAZZO CHIGI INCONTRO TRA GIORGIA MELONI E PEDRO SÁNCHEZ
in aggiornamento
Incontro con il Presidente del Governo di Spagna, le dichiarazioni del Presidente Meloni
Mercoledì, 5 Aprile 2023
Buongiorno a tutti e grazie di essere qui.
Sono molto lieta di questo incontro che abbiamo tenuto con il Presidente spagnolo Pedro Sànchez, che ringrazio per essere venuto qui.
Molte sono le materie sulle quali Italia e Spagna si trovano ad affrontare lo stesso punto di vista e molte sono le convergenze che già in questi mesi, all’interno del Consiglio europeo, abbiamo spesso trovato su diverse materie.
Particolarmente importante questo rapporto diventa nel momento in cui la Spagna si prepara ad assumere la Presidenza di turno del Consiglio europeo e credo che fosse particolarmente importante per noi, attraverso questo incontro, fare lo stato dell’arte sulla sintonia tra le nostre Nazioni, sul fatto che l’Europa, in una fase così delicata su alcune materie che noi stiamo discutendo e che abbiamo discusso anche nel bilaterale di oggi, dia risposte efficaci ed immediate.
I temi li conosciamo, sono i temi che abbiamo discusso e che discutiamo quotidianamente negli ultimi mesi. Particolarmente per parte italiana, ma anche per parte spagnola, il tema delle migrazioni è un tema molto importante. Su questo il cambio di passo – lo abbiamo detto diverse volte – di un’Europa che oggi guarda con molta più attenzione alla difesa dei suoi confini esterni è un passo importante, ma conveniamo che nel prossimo Consiglio europeo di giugno si possa fare stato degli avanzamenti concreti da parte della Commissione europea sulle iniziative che è necessario portare avanti, a partire dagli stanziamenti, dagli investimenti fondamentali per collaborare e cooperare e trovare soluzioni strutturali con i Paesi del Nord Africa.
Abbiamo parlato di competitività e di industria, dove pure le nostre posizioni sono spesso state convergenti. Anche qui bisogna fare attenzione a che si percepisca un utilizzo di “due pesi e due misure” o di due velocità tra le varie decisioni che il Consiglio europeo prende. Per cui, come si è proceduto velocemente sulla concretizzazione dell’allentamento degli aiuti di Stato, che era caro ad alcuni Paesi, confidiamo che si possa fare con la stessa velocità il lavoro che è necessario sia a una piena flessibilità nell’utilizzo dei fondi esistenti e sia andare avanti su un fondo sovrano, che in diversi abbiamo chiesto, per favorire e sostenere le industrie europee.
Poi c’è la grande questione della governance economica, qui il ruolo della Spagna sarà fondamentale perché tutti auspichiamo di arrivare a una riforma del patto di stabilità e crescita entro la fine di quest’anno. La posizione italiana, ma non è solo quella italiana, è avere delle regole di governance nelle quali, rispetto a quanto accaduto in passato, si dia alla crescita sufficiente attenzione invece di concentrarsi molto più sulla stabilità, perché l’unico modo di garantire stabilità – fino a prova contraria – è avere una crescita strutturale e duratura. Noi crediamo che sia fondamentale portare a casa questa riforma entro la fine dell’anno e abbiamo ribadito il nostro pieno sostegno al Presidente Sànchez per lavorare insieme durante la Presidenza di turno spagnola per arrivare a questo obiettivo.
Abbiamo parlato della guerra in Ucraina, non solamente ribadendo il nostro pieno sostegno alla causa Ucraina: continueremo a garantire a 360 gradi sostegno al Presidente Zelensky e al popolo ucraino fin quando questo sarà necessario, ma ragioniamo anche di come favorire passi in avanti verso una pace giusta e rispettosa della integrità territoriale della sovranità Ucraina. L’Italia ospiterà a fine aprile una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina per cui noi stiamo già lavorando per il futuro, per la ricostruzione, e anche su questo ci troviamo d’accordo.
Chiaramente siamo molto interessati entrambi a rafforzare ancora di più il nostro partenariato strategico, partenariato che ci ha dato in questi anni di relazione grandi soddisfazioni. Penso che si possa fare ancora di più, ancora meglio nell’interscambio su settori che oggi sono particolarmente strategici: ovviamente immagino il tema energetico e penso alla questione anche della cultura, perché ci sono Nazioni che sono legate da legami molto solidi e che della valorizzazione del loro patrimonio culturale hanno fatto anche un pezzo importante della loro forza.
Gli scambi economici bilaterali sono cresciuti nel 2022 molto. Dimostra che c’è chiaramente una grande convergenza e che ci sono anche delle potenzialità che intendiamo rafforzare.
Negli ultimi anni, negli ultimi mesi sono riprese con forza le nostre relazioni bilaterali. In Spagna sono già stati il Ministro Fitto e il Ministro Sangiuliano, in Italia sono venuti il Ministro dell’Interno, il Ministro dell’Agricoltura, il Ministro della Difesa spagnoli, questo bilaterale è un altro passaggio fondamentale. La settimana scorsa a Roma abbiamo svolto il Foro di dialogo italo spagnolo che è un appuntamento annuale che serve a dare impulso al dibattito sui temi europei economici e sociali.
Credo che vada acceso anche il riflettore sul fatto che ci sono imprese italiane che in Spagna continuano ad avere spazio, ad aggiudicarsi anche importanti gare. Penso a quella che adesso riguarda l’Alta Velocità, sulla quale c’è una impronta italiana molto importante con i nostri Frecciarossa: dimostra che nella realtà spagnola, nella società spagnola il know-how italiano, la capacità delle nostre imprese è sempre ben vista. Vale la stessa cosa ovviamente per quello che riguarda i nostri amici spagnoli.
Penso che tutto questo vada rafforzato anche – torno su questo – valorizzando le nostre radici comuni, i nostri legami storici, il fatto di essere due nazioni mediterranee molto simili e vicine, che si capiscono anche quando parlano anche se ciascuna parla nella propria lingua. E quindi è sicuramente un rapporto che intendiamo rafforzare.
Grazie al Presidente Sánchez per essere stato qui, grazie alla sua delegazione. Siamo pronti a lavorare insieme per tutto quello che sarà necessario ai nostri rispettivi interessi nazionali e all’Europa.