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TARANTO, “ORFEO E LE SIRENE” FINALMENTE A CASA

Dopo 50 anni sono ritornate le figure scultoree emblema dell’orfismo nella città magnogreca. Presente il ministro della Cultura Sangiuliano

 

Tornato a Taranto il gruppo scultoreo “Orfeo e Le Sirene”. Le statue sono state presentate alla città alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del direttore generale Musei, Massimo Osanna, e del comandante dei carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale (Tpc), il generale Vincenzo Molinese. Presente il presidene della Regione Puglia, Michele Emiliano e il sindaco, Rinaldo Melucci.
Si tratta di un’opera di arte greca, risalente al IV secolo a.C., di inestimabile valore, trafugato clandestinamente in un’area archeologica della zona negli Anni Settanta e esportata illecitamente negli Stati Uniti d’America. Per poi essere acquistato dal Getty Museum di Malibù in California, dove è stato esposto per lunghi anni.
“Orfeo e Le Sirene” sono rientrate grazie ad un lavoro internazionale che ha visto impegnati con il Ministero della Cultura il Comando dei carabinieri per la tutela del Patrimonio Culturale con le procure di Taranto e di New York.
Le statue raffigurano il mito intrigante di Orfeo, cantore e poeta magnetico e quello delle Sirene che con la loro voce consolavano i defunti. Si racconta che Orfeo avrebbe sconfitto il canto delle Sirene costringendole con la sua musica e versi al suicidio permettendo agli Argonauti di ritornare.
Tanti sono i racconti che Orfeo e Le Sirene potranno donare alla città, partendo dal fatto che probabilmente decoravano la tomba, un’edicola funeraria, di un’appartenente al culto orfico-pitagorico, un culto di reincarnazione, d’immortalità dell’anima.

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