«FONDAMENTALE NELLE STRATEGIE AZIENDALI»
L’intervista il dg del San Carlo sul depotenziamento dell’ospedale di Melfi denunciato dall’ex sindaco Valvano. Spera: «Nessuna chiusura, il Presidio funziona perfettamente e a pieno regime»
Nessun ingiustificato allarmismo. Ne relativamente all’O.B.I., nè in generale sull’Ospedale di Melfi, attenzionato e potenziato come non mai in passato. Frutto sicuramente dell’impegno dell’Amministrazione cittadina, ma anche di una precisa chiara volontà, suffragata dai fatti, sia da parte del Governo Regionale, sia da parte dell’azienda ospedaliera lucana, come non manca di rimarcare il Direttore Generale, il Dottor Giuseppe Spera: «La strategia che, ormai da qualche anno, questa azienda ha messo in campo è quella di potenziare tutti e cinque i presidi ospedalieri presenti. Sgombriamo subito il campo da equi- voci. I presidi -spiega il Dg dell’Aor “San Carlo” – sono tutti importanti e fondamentali. In particolare il presidio di Melfi è stato oggetto negli ultimi tempi di preziosi investimenti. Sia per quanto riguarda la parte infrastrutturale, abbiamo completato ed attivato il nuovo padiglione, con nuove sale operatorie e nuovo ingresso. È stato già presentato il progetto, e saranno avviati i lavori per la demolizione e ricostruzione di un nuovo padiglione. stato fatto un grosso investimento anche in termini di tecnologia elettromedicali. È stato rinnovato completamente il parco delle tecnologie diagnostiche della radiologia, delle sale operatorie, dell’anestesia, della ginecologia con nuovo ecografo». «Insomma – enfatizza Spera – stiamo cercando di fornire tutti gli strumenti per dare un servizio efficiente al cittadino. Anche in termini di risorse umane, sono state fatte diverse assunzioni, non da ultimo la copertura delle apicalità nelle strutture complesse di chirurgia generale, che hanno ormai un direttore distruttura, nel pronto soccorso ed a breve anche nel reparto di medicina. Apicalità, che mancavano da tantissimi anni e che invece sono un elemento essenziale per rilanciare e potenziare il presidio di Melfi». Venendo poi alla notizia di questi giorni relativa all’O.B.I. il Dg Spera precisa che «non denota un potenziamento, ma anzi una capacità organizzativa dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Melfi». Ma cosa è successo? «Il pronto soccorso di Melfi, pur potenziato con due ulteriori unità che abbiamo assunto negli ultimi anni, nonostante la difficoltà di reclutamento nazionale, ha visato l’assenza contemporaneamente di due medici -spiega Spera-. Questo ha generato una difficoltà nel gestire accanto al Pronto Soccorso, anche l’osservazione breve, ma il problema si è risolto brillantemente grazie ad un gioco di squadra, attraverso il quale, i medici delle altre unità operative, che ringrazio sentitamente, hanno dato la propria disponibilità ad affiancare i medici del pronto soccorso per l’assistenza in O.B.I.». «Quindi nessuna interruzione, – conclude Spera – nessun allarmismo di chiusura, perchè l’Ospedale di Melfi non soltanto funziona a pieno regime perfettamente ma è intenzione forte di questa direzione rilanciarlo e potenziarlo sempre più».