LA MORTE DI PUCILLO RISERVA NUOVE SORPRESE: DOV’È STATO RITROVATO IL CADAVERE SBUCA UN ACCENDINO
Altro mistero da risolvere sul medico ucciso a Pescopagano. Mentre gli inquirenti sono ancora a caccia di tracce dell’assassino, si indaga sull’ennesimo giallo da risolvere
L’ inchiesta sulla morte di Lorenzo Pucillo – il medico sociale del Picerno Calcio ucciso a colpi di fucile lo scorso 21 marzo nella sua masseria di contrada Cucumiello a Pescopagano – aperta a carico di ignoti, ha già registrato un primo passaggio cruciale con l’esclusione dello scenario di un incidente: inizialmente, infatti, si pensava che Lorenzo Pucillo potesse essere morto dopo un incidente tra quei campi, ma il quadro di un efferato delitto sarebbe emerso in tutta la sua evidenza all’esito dell’esame autoptico. In queste ore però, su un altro indizio pare si siano concentrati gli inquirenti: sulla scena del ritrovamento del cadavere di Lorenzo Pucillo gli agenti, alla ricerca del- l’arma del delitto non ancora trovata, hanno rinvenuto un accendino. L’attenzione investigativa, oltre ad essersi focalizzata su alcune tracce di Dna (da comparare con quello di parenti, amici e conoscenti della vittima), che potrebbero cristallizzare l’identità dell’assassino, vede impegnati i carabinieri – coordinati dal pubblico ministero Giuseppe Borriello – a mettere a fuoco la presenza del- l’accendino che è stato ritrovato in prossimità del corpo della vittima. Al vaglio degli inquirenti, ad oggi, l’ipotesi messa in conto è anche che possa appartenere all’assassino. Che l’abbia perso nel maldestro tentativo di occultare il corpo della vittima? Oppure si trovava in quel punto già da diverso tempo? È quello che si sta provando a capire. Con il passare dei giorni la pista passionale sembra prendere corpo a discapito dei dissidi di vicinato o di natura familiare. Mentre gli inquirenti continuano la ricerca di eventuali tracce biologiche che possano condurre all’identità dell’assassino spunta il racconto di un testimone sulle condizioni in cui il corpo del medico sarebbe stato rinvenuto, descritto con “i pantaloni abbassati e le braccia sollevate”. Elementi che potrebbero lasciare alludera alla pista passionale, ma anche quella di un successivo spostamento del cadavere dal luogo in cui si è consumato il delitto. Al momento tutto appare possibile e le indagini sull’omicidio procedono nel massimo riserbo. La caccia al killer è ancora aperta, mentre continuano i racconti di chi lo conosceva e di chi avrebbe fatto la macabra scoperta.