MAGLIONE: «LA GESTIONE DEL DG SPERA HA FATTO CRESCERE L’OSPEDALE DI MELFI IN TUTTI I SETTORI»
Il sindaco della città federiciana: «Non è il momento di usare la salute dei cittadini per fare campagna elettorale»
All’indomani delle esaurienti precisazioni del Direttore Generale dell’azienda ospedaliera, Giuseppe Spera, anche il sindaco di Melfi, ci tiene ad intervenire sulla questione San Giovanni di Dio. Un intervento sobrio ma deciso. «Questa non è una diatriba o una polemica tra maggioranza ed opposizione. Io parlo come sindaco di Melfi. Il sindaco di tutti i cittadini che soprattutto in questo momento hanno bisogno di fatti e non di falsi allarmismi. Come chiarito il direttore Spera, per quanto riguarda l’O.B.I. non c’è stata nessuna sospensione, ma che la carenza di medici veniva sopperita dalla disponibilità data dai medici degli altri reparti. D’altronde è sotto gli occhi di tutti, che questa gestione del direttore Spera e l’anno mezzo della gestione Maglione, ha fatto si che l’Ospedale di Melfi si sia potenziato in tutti i settori. C’è stato un rafforzamento importante del parco tecnologico. Nuovi macchinari per la radiologia, per la ginecologia, per le attrezzature ed arredi delle nuove sale operatorie. E’ stato aperto il nuovo padiglione. Voglio ribadire fortemente il concetto che non è il momento di usare la salute dei cittadini come oggetto di campagna elettorale. Condanno l’atteggiamento di alcuni consiglieri di minoranza, in primis Valvano, sia nel modo che nei contenuti, che supera il limite ed il confine di quella che è una normale diatriba politica. Non accettiamo lezioni da chi dopo due mandati e dopo dieci anni, è stato sonoramente bocciato dall’elettorato. Quasi otto cittadini su dieci non ha votato la sua coalizione ed il suo mandato caratterizzato da incapacità, mala gestione e disordine amministrativo. Noi continueremo a collaborare sia con le istituzioni politiche e sanitare della nostra regione, perchè la strada intrapresa da questa amministrazione è quella della chiarezza e della sobrietà, sapendo che il silenzio dei fatti, vale più di mille parole. Ritornando sul tema del consiglio comunale aperto, ricordo che siamo noi che abbiamo proposto questo consiglio, ottenendo immediatamente la disponibilità del direttore Spera, dell’assessore Fanelli, e del presidente Bardi. Abbiamo aspettato nel decidere la data perchè volevamo che queste rassicurazioni fatte sul nostro Ospedale, si tramutassero in fatti, come è puntualmente avvenuto. Tutto quello che ho detto è successo. Troveremo presto una data compatibilmente con gli impegni di queste persone Ma quel consiglio non deve essere una vetrina, non deve accendere i riflettori, su quelle persone sulle quali questi riflettori si sono spenti, queste persone che dicono di stare dalle parti dei cittadini, che invece stanno dalla parte delle telecamere. Noi questo non lo accettiamo e ribadiamo il concetto che i cittadini hanno bisogno di fatti. Alla fine del nostro mandato giudicheranno anche l’amministrazione Maglione».