ACQUA, «GLI 80MILIONI DI CREDITI VENGANO USATI PER PROGETTI SULL’INVASO DI MONTE COTUGNO»
L’appello della consigliera provinciale Di Sanzo: «L’iniziativa di Bardi nei confronti della Regione Puglia merita il sostegno di tutte le comunità»
La scelta del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, di chiedere alla vicina Puglia di pagare i crediti per l’acqua che utilizzano provenienti dalla nostra regione ha soddisfatto più di qualcuno. Si tratta di circa 80milioni di compensazioni che il governatore pugliese dem Emiliano dovrà versare nelle casse della Regione Basilicata. Fino ad oggi nessuna aveva pensato di chiedere il conto ai nostri vicini di casa, ma Bardi ha ben compreso che con una cifra simile il servizio idrico lucano può essere migliora- to. Non a caso tra i sostenitori della scelta del governatore Bardi c’è Giovanna Di Sanzo, consigliere provinciale di Potenza, secondo cui «L’iniziativa del Presidente Bardi nei confronti della Regione Puglia per l’acqua che viene attinta dai nostri invasi, tra i qua- li principalmente quello Monte Cotugno di Senise, merita tutto il sostegno delle comunità macrofornitrici delle risorse idriche alla Puglia quali il Senisese». «L’azione di Bardi prosegue l’attività e l’impegno del precedente assessore Francesco Cupparo che ha portato alla “storica” deliberazione di Giunta del luglio 2022 -spiega la consigliera provinciale- con la quale, applicando gli stessi valori percentuali di distribuzione dei volumi idrici, si è proceduto alla suddivisione del fondo per il riequilibrio ambientale in attuazione dell’Accordo di Programma per la gestione condivisa delle risorse idriche sottoscritto nel 2016 dalla Regione Basilicata, dalla Regione Puglia e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e in attuazione della LR 10/2020 (articolo 7 – Quota per il riequilibrio territoriale della tariffa dell’acqua all’ingrosso), destinando il 64,3% delle risorse finanziarie all’area del Senisese (invaso di Monte Cotugno) e il 35,7% al comprensorio Val d’Agri (invaso del Pertusillo). A quell’accordo sottoscritto il 27 maggio 2004 dai Presidenti delle Regioni Basilicata e Puglia, Filippo Bubbico e Raffaele Fitto, e dal Sottosegretario alle Infrastrutture, Guido Viceconte, era da sempre mancato lo strumento legislativo necessario per il trasferimento delle risorse ai Comuni dei territori interessati. Adesso la nuova interlocuzione istituzionale che Bardi ha avviato con il Presidente Emiliano e con Fitto in veste di Ministro per il Sud apre una nuova fase per rispondere alle esigenze delle aree macrofornitrici di acqua per affermare il principio della piena titolarità dell’acqua da parte delle comunità dove l’acqua viene prodotta e messa al servizio di altre comunità». «Per il Senisese, in particolare, l’attenzione è rivolta all’impiego degli 80 milioni di euro di credito dalla Puglia perché siano indirizzate principalmente a finanziare progetti di ammodernamento dell’invaso Monte Cotugno, del sistema delle condotte ed irriguo, che come ha testimoniato l’emergenza idrica a Senise ha necessità di interventi. Inoltre l’obiettivo di seguire l’esperienza del petrolio in Val d’Agri e Sauro con una quota di royalties assegnate direttamente ai Comuni anche per l’acqua va perseguito compiutamente per produrre condizioni di sviluppo e occupazione concrete per compensare popolazioni ed economia locale» conclude Di Sanzo.