AVANZA IL CIVISMO, SARCUNO PUNTA AL BIS MA SENZA IL SIMBOLO DEL M5S
Verso il voto Lavello, Lagonegro e Scanzano: giochi aperti
Manca soltanto una setti- mana alla presentazione ufficiale delle liste per la competizione elettorale del prossimo 14 e 15 maggio che vede 14 comuni lucani, 12 nel Potentino e 2 nel Materano, rinnovare la propria Amministrazione. Una competizione molto agguerrita e molto importante da un punto di vista politico in vista delle elezioni regionali che si terranno l’anno prossimo. Sono ore concitate queste, tra riunioni, accordi per formare una coalizione vincente, caccia al candidato sindaco perfetto o all’ultimo nome da inserire. La vera novità di questa tornata elettorale è il “terreno perso” del Movimento 5 Stelle. Nonostante il buon riscontro che i pentastellati hanno ottenuto alle scorse elezioni politiche, l’unico comune a trazione 5 Stelle che va al voto il 14 e 15 maggio decide di presentarsi con una lista civica e non con il simbolo è Ripacandida. Il primo cittadino Giuseppe Sarcuno decide di ricandidarsi con una lista composta per metà da componenti dell’attuale amministrazione e per metà da new entry. Sarcuno avrebbe spiegato di non voler rinnegare il proprio partito ma di voler puntare su una lista che possa abbracciare le diverse anime della comunità. Come avevamo già raccontato da queste colonne, ad avere la meglio sulle li- ste non saranno i simboli di partito ma bensì il civismo. Dall’altra parte ancora in corso le trattative del centrodestra. In questa tornata elettorale tre sono i comuni commissariati: Scanzano jonico, Tricarico e Lagonegro. Una partita importante si gioca a Scanzano Jonico. Il centrodestra non avrebbe nessuna in- tensione di perdere il comune del Materano che l’anno scorso è balzato agli onori della cronaca per l’elezione di Mario Altieri a sin- daco, risultato poi incandidabile e mai proclamato. Qui le liste sarebbero 3: due di centrosinistra e una di centrodestra con il leghista Pasquale Cariello che vorrebbe ripresentare la lista uscente che aveva portato Mario Altieri alla vittoria. Altro comune commissariato roccaforte del centrodestra è Lago- negro. L’ex sindaca Maria Di Lascio, vicina a Forza Italia, dopo essersi fatta da parte a causa del- l’inchiesta giudiziaria che la vede coinvolta sembrerebbe che stia pensando ad una ricandidatura, non vista propriamente di buon occhio dagli altri partiti della coalizione che preferirebbero un nome meno noto. Il centrodestra sembrerebbe non aver ancora trovato la quadra. Anche se come ha confermato Vincenzo Taddei, responsabile delle liste per Forza Italia, nella trasmissione di Cronache Tv a lavorare sul territorio per trovare un’intesa è il consigliere regionale azzurro Piro. Per il momento l’unico candidato sindaco “ufficiale” sarebbe Salvatore Falabella anche lui a capo di una lista civica. Il centrodestra gioca una partita importante anche a Lavello. La leghista Donatella Merra, potrebbe giocare un ruolo cruciale in questa tornata elettorale. L’assessore regionale è sempre stata molto presente nel suo territorio e potrebbe voler dire la sua all’interno della coalizione e pare stia puntando su una donna che possa raccogliere anche i consensi di Italia Viva. Intanto però pare si stia puntando su Carretta pupillo del noto imprenditore locale e consigliere comunale uscente Liseno. Intanto il centrosinistra che non può più ricandidare il sindaco uscente Sabino Altobello ha costituito il “campo largo” con il Movimento 5 Stelle e altri partiti e gruppi vicini alla sinistra. Provando a mettere in campo una coalizione che li porti alla vittoria come successo per l’elezione del presidente della Provincia di Potenza Giordano. Secondo i ben in- formati si starebbe ancora cercando il candidato ideale che potrebbe essere l’attuale vicesindaco Michele Scatamacchia. Fibrillazione nel centrodestra anche a Muro Lucano dove la ricandidatura del meloniano Setaro non sarebbe scontata. Qui Forza Italia e Lega chiedono maggiore protagonismo. Come già detto, anche il centro- sinistra si sta organizzando per non perdere le proprie roccaforti. A Pignola sotto la guida del sindaco uscente Ferretti, la scelta del candidato è ancora aperta. Si sta facendo sintesi tra le varie anime riconducibili ai big Molinari, Petrone e De Luca. Il Pd sembrerebbe essere in alto mare anche ad Atella dove Gerardo Petruzzelli punta alla ricandidatura a tutti i costi nonostante il partito pare protendere per un nome che possa accentrare su di sè maggiori consensi. A Forenza il centrosinistra punta nuovamente su Mastrandrea che si ripresenterà con la stessa lista di cinque anni fa. Anche questa volta nessun simbolo politico ma sarà una lista civica. “Squadra che vince non si cambia” sembrerebbe essere il motto del sindaco uscente. A Genzano di Lucania, Sasso di Castalda e Ruvo del Monte si ripunterà invece sui primi cittadini uscenti. A Vaglio di Basilicata due le liste civiche pronte a contendersi la fascia tricolore, sui nomi bocche cucite ma quello che sembra essere certo è che l’uscente primo cittadino Senise abbia deciso di non ricandidarsi. Giochi ancora aperti fino alle 12 del 15 aprile termine ultimo per la presentazione delle liste e l’avvio della campagna elettorale che vede trionfare il civismo e le coalizioni più larghe possibili per poter raggiungere il maggior numero di elettori possibile.