CHIETI, STUDENTE UNIVERSITARIO TROVATO MORTO
Era iscritto alla facoltà di Medicina, in una lettera le motivazioni del gesto
Uno studente 29enne iscritto a Medicina alla d’Annunzio di Chieti è stato trovato senza vita nell’abitazione di via Bari, nella zona del Villaggio del Mediterraneo di Chieti Scalo, in cui viveva. Un tragico fatto di cronaca che racconta il disagio di una generazione schiacciata dal mito dell’eccellenza. Le motivazioni del gesto sono affidate a 42 pagine di un block notes. Probabilmente non reggeva più il peso di non aver raggiunto il traguardo della laurea e dunque di potersi avviare sulla strada del lavoro. Il giovane viveva a Chieti con la sorella ed è stata proprio lei, rincasando, a trovarlo privo di vita, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Fratello e sorella condividevano un’abitazione a poche centinaia di metri dal campus universitario. Nessun segnale che lasciasse presagire un simile epilogo. Alle 42 pagine di un block notes, che la Polizia scientifica per i rilievi, ha trovato in casa, lo studente ha affidato quelle che possono essere considerate le motivazioni alla base del gesto e che provano a spiegare una vita che lui stesso avrebbe definito “inconcludente e inutile”. Il mancato raggiungimento del traguardo della laurea in Medicina avrebbe amplificato una situazione di sofferenza che probabilmente aveva maturato da un po’.