MELFI,PESTATO E DERUBATO ALL’USCITA DA SCUOLA

Sarebbe stato pestato e rapinato dal gruppo di coetanei all’uscita da scuola, probabilmente per motivi di gelosia. È successo lo scorso 28 febbraio a un giovane di un Istituto Superiore di Melfi, colpito ripetutamente con calci e pugni e derubato del portafogli. Alla base dell’aggressione, l’interesse che uno dei tre arrestati nutriva per la fidanzata della vittima, a sua volta presente al momento del pestaggio. I due, infatti, si stavano recando alla fermata dell’autobus per tornare a casa, quando hanno notato la presenza di un’auto con diversi ragazzi a bordo. Uno dei tre finiti in manette, avrebbe iniziato a colpire il giovane con dei pugni al volto.

Poco dopo, si sarebbero avvicinati gli altri componenti del gruppo, ma soltanto un 19enne di origini marocchine avrebbe preso parte al pestaggio, mentre i restanti due giovani indagati, avrebbero assistito all’aggressione a pochi metri di distanza. Il giovane era stato poi medicato in ospedale e dimesso con una prognosi di sette giorni. Un ennesimo episodio, contestato soltanto ai tre indagati finiti in carcere, risale allo scorso 27 marzo, nel Comune di Lavello: i tre avrebbero aggredito e rapinato un giovane che si trovava in casa perché sottoposto ai domiciliari. Sarebbe stato il giovane marocchino a stringere una corda attorno al collo della vittima, poi colpita con calci e pugni dagli altri due. Per entrambi gli episodi il gip contesta i reati di rapina e lesioni personali aggravate. Attesi per mercoledì 12 aprile gli interrogatori di garanzia.