45.000 FEDELI IN PIAZZA SAN PIETRO CON FRANCESCO PER LA MESSA DI PASQUA
“Per risorgere, per ricominciare, per riprendere il cammino, abbiamo sempre bisogno di ritornare in Galilea, cioè alla memoria viva, concreta e palpitante del primo incontro con Lui”
PAPA FRANCESCO
Migliaia di fedeli a San Pietro per la Messa di Pasqua con Francesco
Migliaia di splendidi fiori hanno decorato il sagrato, provenienti dall’ Olanda, in un allestimento curato dal Servizio Giardini e Ambiente del Vaticano
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
L’immagine di questa Domenica di Pasqua è quella di Papa Francesco, successore di Pietro, che venera l’icona di Cristo Risorto, sul sagrato della Basilica Vaticana, memoria di quanto narrato nel Vangelo di Giovanni, che descrive Pietro come testimone della risurrezione di Gesù. “Davvero – canta l’assemblea dei fedeli – il Signore è risorto ed è apparso a Simone”. I 45 mila fedeli raccolti in una piazza san Pietro finalmente scaldata dal sole d’aprile, vedono il Papa che inizia la Messa di Pasqua davanti all’icona acheropita del Santissimo Salvatore, dopo che i due sportelli laterali che proteggono l’immagine di Cristo Pantocratore re, sacerdote e profeta, seduto sul trono, sono stati aperti dai diaconi.
Una tradizione iniziata con il Grande Giubileo del 2000
Sopra e sotto l’icona lignea centrale realizzata da un iconografo georgiano nel 2007, è trascritto in lingua greca un testo petrino sulla risurrezione: “In virtù della risurrezione di Gesù Cristo il quale è alla destra di Dio”. Mentre nei due sportelli laterali, composti da quattro riquadri ciascuno, opera di un gruppo di artigiani dell’oro dell’Associazione Regionale Romana Orafi, raffigurano un testo paolino sulla risurrezione scandito negli otto riquadri a sinistra e a destra: “Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, è stato sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, apparve a Cefa e quindi ai Dodici. Ultimo tra tutti apparve anche a me”. Dal Grande Giubileo del 2000, per volontà di san Giovanni Paolo II, e fino al 2006 (con la sola eccezione del 2005) è stata portata in Piazza San Pietro l’icona acheropíta (non fatta da mano) del Santissimo Salvatore, una venerata reliquia proveniente probabilmente dall’Oriente, conservata nell’Oratorio di San Lorenzo al Laterano, oggi Santuario della Scala Santa.