MELFI, IL CONSIGLIO COMUNALE APERTO SULLA SANITÀ SI FARÀ
Ospedale San Giovanni di Dio, il presidente dell’Assise Destino a lavoro per la data: prevista la presenza di Bardi e Fanelli
Il Consiglio comunale aperto con a tema la questione sanità, si farà. Il presidente del consiglio comunale, Vincenzo Destino, è al lavoro per trovare una data che sia compatibile con gli impegni del presidente Bardi e dell’assessore Fanelli. Quest’ultimi saranno ben lieti di partecipare alla seduta per esprimere un concetto lapalissiano. Non c’è mai stata un’attenzione cosi notevole per l’Ospedale di Melfi come negli ultimi tempi, cioè durante il Governo Bardi. È sotto gli occhi di tutti. È evidente. Impegni mantenuti, finanziamenti, investimenti, potenziamento sempre più crescente. I tempi, quando il nosocomio federiciano era costantemente sotto attacco, e rischiava seriamente la chiusura, sembrano davvero lontani. Sotto gli stessi tempi quando il centro sinistra guidava la Regione Basilicata, con Pittella e quando il sindaco di Melfi era Valvano. Noi facevamo sempre lo stesso mestiere. Quello di raccontare i fatti. E ci ricordiamo benissimo, quando durante il primo mandato di Valvano, l’allora opposizione capitanata da Ernesto Navazio, protestò platealmente davanti i cancelli del San Giovanni di Dio, proprio perchè il pericolo chiusura era imminente e concreto, e Valvano non esitò a definirli “terroristi”. In fondo l’opposizione svolgeva esclusivamente il suo compito e Valvano era perfettamente al corrente dei pericoli che correva l’Ospedale di Melfi. Allora. Ora non è proprio così. Anzi non è affatto così. Ed i cittadini di Melfi questo lo devono sapere a chiare lettere. Il San Giovanni di Dio, non corre nessun pericolo di chiusura. E’ semplicemente alle prese come tutti gli ospedali italiani, con una cronica crisi di personale. Medici non ve ne sono e reclutarli è sempre più complicato. Poi, se di mezzo vi si mettono anche questioni personali, relativi ai concorsi, ed allora la situazione precipita. Ma in meno di 24 ore, dal 3 al 4 aprile, il problema dell’Obi del pronto soccorso di Melfi, si è risolto, anche grazie alla solerzia e all’efficacia del direttore Labianca con la supervisione del dottor Spera. C’era bisogno di creare questo allarmismo esagerato e mettere in seria apprensione la popolazione, quantomeno una parte di popolazione? Ce lo chiediamo seriamente anche noi. Ma è una domanda che si deve porre chi crea questo allarmismo senza senso, solo per creare confusione svolgendo con poco costrutto il suo ruolo. L’opposizione deve pungolare, stimolare, vitalizzare il dibattito politico, non cercare visibilità, speculando su un aspetto che non può essere mai messo in discussione. La salute dei cittadini. Che riguarda tutti noi. Occorre essere oggettivi e scrupolosi. L’intervista rilasciata in esclusiva a noi di Cronache da parte del Direttore generale Spera, è stata esaustiva, precisa, puntuale. E soprattutto ha sgombrato il campo da ogni equivoco, mettendo la verità al centro di tutto. Come giusto che sia. Ed allora che si faccia questo consiglio, e si ascolti bene ciò che verrà detto. Si usino bene le orecchie, visto che gli occhi si fa finta di tenerli chiusi.