RMI E TIS: LA PROPOSTA DI CGIL, CISL E UIL
Un documento dei sindacati per inserire i 1800 lavoratori per un percorso da discutere con la Regione Basilicata
Continua a tenere banco la questione degli ex beneficiari dei Tirocini di Inclusione Sociale (TIS) e del Reddito Minimo di Inserimento (RMI). Sono circa 1800 i lavoratori che chiedono la stabilizzazione e il riconoscimento delle tutele e del minimo contrattuale.
Un problema di non facile soluzione poiché questi lavoratori non hanno un contratto effettivo ma ricevono un sussidio dall’ente regionale del valore di circa due milioni di euro complessivi. Una questione che con il passare del tempo è diventa sempre più complessa e sui cui sono intervenuti in queste ore nuovamente i segretari generali della Basilicata di Cgil, Cisl e Uil con una Proposta per la costruzione di percorsi di inserimento socio-lavorativo per superare le misure rivolte alla platea ex RMI (Reddito Minimo di Inserimento) ed ex TIS (Tirocini di inclusione sociale) in Basilicata.
