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AMMINISTRATIVE BRINDISI: POLITICA DEI QUADRI ASTRATTI

Si andrà al voto il 14 e 15 maggio prossimo, quattro i candidati sindaco nella città di Brindisi

Ad un mese dalle elezioni amministrative di Brindisi la situazione politica non è tra le più chiare. I pezzi del puzzle non sono ancora tutti in ordine. Se in casa centrosinistra c’è stata una spaccatura tra il sindaco uscente e ricandidato alle prossime elezioni ing.Riccardo Rossi, il Pd e M5S con l’appoggio di queste ultime due a l’altro candidato a primo cittadino, l’avvocato Roberto Fusco, anche il centrodestra ha avuto i suoi ostacoli e destato perplessità negli elettori con il passo indietro fatto da Pietro Guadalupi e la scelta del Movimento Regione Salento di mettersi in gioco con un proprio candidato sindaco, nella persona di Lino Luperti. Fratelli d’Italia, Lega, UDC, Forza Italia PRI e parte di quello che viene definito il Terzo Polo brindisino, sosterranno il già sindaco di Brindisi negli anni 90, Pino Marchionna. Ad appoggiare quest’ultimo anche Azione-Italia Viva, difatti  in una nota del Consigliere e commissario regionale Fabiano Amati si può leggere: “Sosteniamo la candidatura di Pino Marchionna a sindaco di Brindisi. Un uomo orientato da riformismo e amore di progresso, intesi non come etichetta ma come metodo per meglio occuparsi delle persone e in particolare di quelle che se la passano peggio.” Le sorprese continuano ancora nel centrosinistra, dopo che i pentastellati e il Partito Democratico hanno puntato sull’avvocato Fusco lasciando il primo cittadino uscente nella corsa solitaria con Brindisi bene comune, Europa verde e Sinistra italiana, arriva da questi ultimi un comunicato dove dichiarano di aver appreso dalle pagine di un quotidiano l’appello all’unità lanciato dal coordinatore regionale 5S Donno:“Tale appello ci risulta incomprensibile dal momento che l’onorevole Donno continua a rivendicare il ruolo di opposizione alla nostra amministrazione del Movimento 5Stelle e la necessità di un cambio alla guida della coalizione. Non è evidentemente una questione di personalismi ma del giudizio che viene dato ancora oggi su questa amministrazione comunale dal Movimento 5 Stelle. Allo stesso modo risulta contraddittorio l’agire del PD che sceglie di sconfessare la propria azione politica condivisa con noi per 5 anni. L’unità delle forze movimentiste e di Centro Sinistra è da sempre ciò che auspichiamo. Lo abbiamo dimostrato in cinque anni di governo della città accanto al PD ed alle altre forze presenti in Consiglio Comunale. Ed è ciò che abbiamo chiesto durante la consiliatura anche al M5S.”Continuando “L’appello alla coalizione PD5S lo facciamo noi: abbandonate quel progetto politico fallimentare ed unitevi alla nostra coalizione con il candidato sindaco Riccardo Rossi.” Insomma, quello che dovrebbe essere un percorso lineare per la scelta di colui che guiderà la città, con tira e molla, probabili candidature, passi indietro e ritardi più che un quadro chiaro  e definito appare un dipinto astratto, dove i veri intenditori ne comprendono certamente il significato lasciando nell’incertezza però chi invece avrebbe bisogno di risposte concrete e indubbie.

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