LA POLIZIA COMPIE 171 ANNI: CELEBRAZIONE ANCHE A MATERA
Il Questore Emma Ivagnes ha deposto una corona di alloro sul cippo commemorativo dei Caduti
Si è celebrato ieri a Matera, come in tutta Italia, il 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. La prima parte della celebrazione si è svolta nel cortile della Questura, dove alle 9.00 il Questore Emma Ivagnes ha deposto una corona di alloro sul cippo commemorativo dei Caduti della Polizia di Stato. Alla cerimonia ha preso parte il Prefetto di Matera Sante Copponi. Alle 10.30 è seguita la cerimonia pubblica in Piazzetta Tre Torri, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, nonché del presidente e di alcuni delegati dell’A.N.P.S. –Associazione Nazionale della Polizia di Stato. La scelta del luogo della cerimonia è ricaduta su una piazza di quartiere che, nella sua semplicità, indica come la Polizia di Stato sia al servizio della comunità tutta, in ossequio al motto “Esserci Sempre”. Al centro dell’agire della Polizia di Stato, infatti, c’è il cittadino, con i suoi bisogni e le sue aspettative, con le sue difficoltà e la sua voglia di partecipazione ai destini del nostro Paese. L’essenza della Polizia di Stato è il servizio. Alla cerimonia hanno partecipato anche gli studenti di alcune scuole materane – Istituto Comprensivo “Enrico Fermi”, Istituto Alberghiero “A. Turi”, Liceo Musicale “Tommaso Stigliani” – “con molti dei quali, nell’ambito di iniziative dedicate, ci siamo confrontati sui temi della legalità, nella certezza che dalle loro idee e dalle loro scelte possano nascere le fondamenta per una società più giusta e più sicura”, ha affermato il Questore, nel suo intervento di saluto. Inoltre, gli allievi del Liceo Musicale, guidati dai professori Lacanfora e Di Napoli, nel corso della cerimonia, hanno eseguito alcuni brani musicali di intrattenimento e marce istituzionali. All’interno della piazza, gli operatori della Polizia Stradale e della Polizia Postale di Matera, di recente ridenominata Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica, insieme ai colleghi della Polizia Scientifica, hanno mostrato al pubblico le loro strumentazioni, per illustrare le attività tecniche che quotidianamente svolgono. Dopo la lettura dei messaggi istituzionali del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia Lamberto Giannini, il Questore ha tracciato un bilancio sintetico dell’attività svolta dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato in servizio nella provincia, frutto del diuturno impegno, sia nell’attività di controllo del territorio sia in quella di carattere investigativo, a cui va ad aggiungersi l’attività provvedimentale, logistica e di gestione del personale. Tra i numerosi servizi di ordine pubblico, il Questore ha voluto ricordare il lavoro svolto per garantire la sicurezza in occasione della visita pastorale del Santo Padre, a conclusione del 27° Congresso Eucaristico nazionale, tenutosi nella città di Matera, dal 22 al 25 settembre, peraltro, in concomitanza con le consultazioni elettorali per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Re- pubblica. «Certo non possiamo fare tutto da soli – ha concluso il Questore – la sicurezza della collettività e la paci- fica convivenza civile dipendono, oggi più che mai, da un lavoro di squadra istituzionale, dal costante rapporto con gli enti locali e con le associazioni di categoria e soprattutto dall’intesa operativa con le altre forze di polizia e con le polizie locali e provinciali». Il 171° anniversario della Polizia di Stato costituisce anche l’occasione per ricordare due importanti compleanni: i 120 anni della Polizia Scientifica, struttura specializzata negli accertamenti di polizia giudiziaria, con competenze nel campo delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e dattiloscopiche, ed i 100 anni dell’Interpol, organizzazione internazionale dedita alla cooperazione di polizia ed al contrasto del crimine internazionale. Inoltre, il Presidente della Repubblica concederà quest’anno la medaglia d’oro al valor civile alla Bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte dal personale dei Reparti Mobili, sempre presente quando c’è stato bisogno di assicurare l’esercizio dei diritti, delle libertà e il soccorso alle popolazioni colpite da catastrofi naturali. Nel corso della cerimonia, infine, sono stati consegnati i riconoscimenti conferiti dal Capo della Polizia al personale distintosi con merito in attività di servizio. «Capillare è stata l’attività di monitoraggio e controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati di natura predatoria e di spaccio di sostanze stupefacenti – ha aggiunto il Questore – laddove gli equipaggi delle Volanti della Questura e dei Commissariati distaccati di Policoro e Pisticci sono stati affiancati dalle pattuglie automontate del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata e dalle unità cinofile della Questura di Bari. Particolare attenzione è stata dedicata alla individuazione di persone pericolose, sfociata nell’adozione di provvedimenti in materia di prevenzione, quali avvisi orali, fogli di via, sorveglianze speciali, daspo ed ammonimenti, magistralmente predisposti dalla Divisione Anticrimine. Altrettanto determinanti per la prevenzione i controlli della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale agli esercizi pubblici e per il contrasto alle attività abusive nel settore turistico».