DONAZIONI, “MOLITERNO CITTÀ DEL SÌ”
Sindaci chiamati all’appello nell’azione di sensibilizzazione dei cittadini all’espianto di organi e tessuti
Sindaci chiamati all’appello per il secondo anno nell’azione di sensibilizzazione con CNT e Ministero della Salute
Anche quest’anno ANCI affianca il Ministero della Salute e il Centro Nazionale Trapianti in occasione della promozione della 26esima Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti – il 16 aprile 2023 – attraverso la diffusione del messaggio “Dichiara il tuo Sì in Comune”. Con questa iniziativa i primi cittadini inviteranno a dare il consenso alla donazione al momento del rinnovo della carta d’identità, ricordando anche che è possibile dire di sì subito online con la Spid attraverso l’Aido, l’Associazione italiana donatori organi.
Così anche il Sindaco Antonio Rubino comunica l’adesione alla campagna di sensibilizzazione, facendo di “Moliterno città del Sì”. I cittadini maggiorenni possono esprimere la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, trasformando così un semplice atto individuale in un forte gesto collettivo di fiducia e responsabilità.
La manifestazione di volontà favorevole alla donazione post-mortem può essere effettuata anche con la Carta d’identità elettronica.
I sindaci sono chiamati all’appello dunque per il secondo anno consecutivo, in questa campagna di sensibilizzazione insieme al CNT e al Ministero della Salute. In una settimana quasi 200 sindaci italiani hanno aderito, insieme alle loro comunità.
In Italia ad oggi, sono oltre 8mila le persone che aspettano un trapianto: donne, uomini, giovani, adulti, anziani ma anche oltre 200 bambini, che soffrono di una grave insufficienza d’organo, ai reni, al fegato, al cuore, ai polmoni o al pancreas. La rete trapianti italiana è ai primi posti in Europa per numero e qualità degli interventi eseguiti. Eppure, ogni trapianto dipende da un “Sì”, da un gesto di solidarietà civile che ognuno di noi può fare.
La regione con il tasso di donazione più elevato si conferma la Toscana (49,3 donatori pmp), mentre resta ancora indietro nel complesso il Centro-Sud, con qualche lieve segnale di crescita in Lazio, Campania e Calabria. Sempre al Sud restano ancora alte anche le opposizioni registrate in vita, sfiorando o in qualche caso superando il 40%: un dato che conferma la necessità di sensibilizzare soprattutto due fasce d’età: i 18-30enni (tra i quali la percentuale di opposizione è più alta rispetto ai 30-40enni, e questo è particolarmente valido per i neo-maggiorenni) e gli over 60, tra i quali è frequente la convinzione che la donazione sia impossibile per ragioni anagrafiche.
Emanuela Calabrese