POTENZA, CON LA PIOGGIA TORNA AD ESSERE IMPRATICABILE IL SOTTOPASSO DI VIA ROMA
Le pompe ad immersione scelte per drenare l’acqua non sono evidentemente adatte alle esigenze della città. Milioni spesi per un’opera funzionante a metà
Complice la pioggia torrenziale delle scorse ore, il sottopasso di via Roma diventa nuovamente impraticabile. Le segnalazioni della struttura allagata si sprecano e sorge spontanea la domanda: a cosa sono serviti i milioni di euro spesi se poi i cittadini non possono usufruire dell’opera realizzata? Decine sono state le macchine bloccate e costrette a tornare indietro. Il problema di questa infrastruttura continua ad essere il sistema scelto per il drenaggio dell’acqua piovana. Un sistema evidentemente non adatto per una città di montagna come Potenza. Il meccanismo delle pompe ad immersione è, a questo punto, inutilmente dispendioso in termini di costi di manutenzione e di energia Sarebbe stato molto probabilmente più utile e funzionale un sistema di scolo che potesse far defluire l’acqua a valle. Per un sottopasso che “funziona solo quando c’è il sole” sono stati spesi 5,6 milioni di euro finanziati dalla Regione Basilicata. L’opera, realizzata dalle Ferrovie Appulo Lucane, è stata più volte oggetto di sopralluoghi da parte dell’amministrazione comunale ed è stata oggetto anche di audizioni nelle Commissioni consiliari competenti ma visti i risultati chi doveva controllare molto probabilmetne non lo ha fatto poi così bene o così attentamente. Il sottopasso è stato inaugurato in pompa magna lo scorso 18 febbraio e da allora diversi sono stati gli episodi di allagamento. All’inizio si pensava ad un episodio sporadico dovuto all’interruzione involontari della corrente che alimentava le pompe, oggi non può più considerarsi un fenomeno occasionale ma un vero e proprio problema con il quale fare i conti e al più presto altrimenti chi ne farà le spese sarà come al solito il cittadino. Sulla situazione, a detta dei cittadini “vergognosa”, interviene anche il consigliere comunale di opposizione Vincenzo Telesca che ribadisce «l’incapacità di questa amministrazione che avrebbe dovuto vigilare sui lavori effettuati da Fal e invece non lo ha fatto».