ATTI VANDALICI CONTRO SEDE PD, LETTIERI: «LE NOSTRE BATTAGLIE CONTINUERANNO»
Solidarietà bipartisan da politica e sindacati
Ancora una volta un episodio che vede protagonisti vandali in azione contro la sede di un partito, che viene imbratta da chi non ha il coraggio di esprimere il proprio dissenso pubblicamente e, soprattutto, in modo civile. Questa volta è toccato al Pd della Basilicata. L’amara sorpresa ieri mattina, con la saracinesca che protegge la porta d’ingresso della sede regionale del Partito democratico – in via Tammone a Potenza – imbrattata nella notte con una croce celtica (o croce di San Patrizio), oggi uno dei più noti e diffusi simboli neofascisti. A denunciarlo è Giovanni Lettieri, segretario regionale del Pd che ha diffuso anche sui propri profili social delle foto in cui si vede il simbolo nazista disegnato con vernice spray sulla saracinesca e su una delle insegne che indicano l’ingresso nel rione Poggio Tre Galli del capoluogo lucano. Lettieri non ha potuto non esimersi dal recarsi in Questura – presso gli uffici della Digos – a sporgere denuncia contro ignoti, per stigmatizzare un evento che ha definito «grave e inammissibile». Un vile gesto che, enfatizza il segretario dem lucano, «non pregiudicherà il nostro impegno e la nostra determinazione nel portare avanti le nostre battaglie politiche». «Non potevamo non denunciare questo tipo di episodio – dichiara Lettieri a Cronache – senza rischiare di enfatizzarlo oltre il dovuto, si è però reso opportuno che le Forze dell’Ordine venissero a conoscenza della questione e, di conseguenza, possano agire per meglio tutelare anche le sedi dei partiti». «Nei giorni scorsi – spiega il dem – abbiamo intenzionalmente sorvolato su episodi simili: i simboli erano abbozzati con dei pennarelli che abbiamo facilmente e semplicemente rimosso. Di nuovo, nella notte, un’altra sorpresa con la saracinesca e l’insegna visibilmente imbrattate e, di conseguenza, abbiamo ritenuto a questo giro opportuno intervenire in modo diverso. informando la Questura e la Digos di quanto accaduto». In poche ore, sono state diversi gli attestati di totale e sincera solidarietà per un atto considerato all’unanimità «incivile» subìto dal Partito democratico, arrivati dalle organizzazioni sindacali, dalla comunità democratica e dagli e sponenti tanto del centro destra quanto della sinistra regionale e nazionale. «Ringrazio tutti coloro che finora hanno espresso solidarietà sia alla Sezione che ai democratici e alle democratiche di Basilicata – conclude Lettieri – ho ricevuto già dalle prime ore davvero tanta solidarietà e sostegno, in modo trasversale. Sono felicissimo di questo perché è indicatore che in Basilicata vi è un ambiente politico sano. Chi ha firmato un gesto del genere è, mi venga passato il termine, un mero stupido ed episodi del genere vanno sì assolutamente stigmatizzati ma nemmeno troppo enfatizzarlo»