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ATTI VANDALICI SEDE PD BASILICATA, SOLIDARIETÀ DA POLITICA E SINDACATI

Condanna del «vile» gesto «in modo trasversale» dalla rappresentanza lucana e nazionale

«La mia totale e sincera solidarietà per un atto incivile». Lo ha scritto su Twitter il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi (centrodestra), riferendosi agli atti vandalici contro la sede del Pd lucano, a Potenza. «Tutti noi rappresentanti delle istituzioni – ha evidenziato il governatore lucano – dobbiamo sempre condannare con fermezza ogni episodio di violenza. Mi auguro che gli inquirenti possano individuare i responsabili di tale gesto, che – ha concluso Bardi – non ha alcuna giustificazione». Ferma codanna da via Verrastro per il gesto è stata dimostrata anche dal vice presidente del Consiglio regionale Basilicata Mario Polese che ha espresso la sua «totale solidarietà al Pd della Basilicata e ai suoi militanti. Imbrattare una sede di partito – enfatizza il consigliere regionale di Italia Viva – è un atto vile da condannare senza mezzi termini». Alle cui parole sono seguite quelle del capogruppo Pd in Consiglio regionale Basilicata, Roberto Cifarelli che sui social ha enfatizzato come «non saranno questi vili gesti ad intimorirci! – incalza – Andremo avanti con più forza e determina- zione di prima». E ancora, il capogruppo di FdI in consiglio regionale della Basilicata, Tommaso Coviello che su Twetter scrive: «Piena solidarietà al Pd di Basilicata, in una società civile e democratica è fondamentale denunciare gesti violenti e riprove- voli e isolare chi inquina il dibattito politico». Sempre dai social, anche dal nazionale non hanno sottaciuto l’episodio: il deputato del partito democratico Enzo Amendola ha commentato l’atto vandalico ai danni della sede regionale del Pd a Potenza come «un gesto vile, che non intimorirà la comunità democratica lucana». Anzi, «in vista del 25 aprile» ha rivendicato «con ancora più forza e determinazione i nostri valori». Altro deputato ad esprimersi sull’annoso episodio è stato l’ex ministro Roberto Speranza che ha inviato un virtuale «caro abbraccio di sostegno a Giovanni Lettieri e a tutta la comunità democratica della Basilicata». Parole sostenute anche dal già deputato dem Vito De Filippo che dichiara come gli ultimi «gesti intimidatori e velleitari non intimoriscono nessuno. An- zi i dirigenti del partito rispondono con grande forza e con determinazione! Combattiamo la violenza in tutte le forme». Atti vandalici sede Pd Basilicata, solidarietà da politica e sindacati Condanna del «vile» gesto «in modo trasversale» dalla rappresentanza lucana e nazionale. Sostegno è stato espresso anche dal presidente del Partito Democratico Basilicata Carlo Rutigliano che sulla sede vandalizzata a Potenza afferma: «Non c’è intimidazione in grado di scalfire la forza dei nostri valori e la determinazione con cui il Partito Democratico Basilicata continuerà a condurre le proprie battaglie politiche. Non passeranno». Parole di solidarietà sono giunte anche dal segretario regionale di Italia Viva Basilicata, Nicola Scocuzza: «Abbiamo appreso dai canali ufficiali che la sede del Pd di Potenza è stata imbrattata con simboli fascisti. Si tratta di un gesto evidentemente intimidatorio che condanniamo senza se e senza ma. Questa non è politica ma vandalismo bello e buono che non è accettabile. Per questo esprimo la solidarietà mia e di tutta Italia Viva Basilicata al Pd lucano e ai suoi militanti». E – ancora – il segretario di Azione Basilicata Donato Pessolano ha dichiarato: «A nome mio e di tutta Azione Basilicata, ha detto Pessolano, esprimo la totale solidarietà al segretario regionale e a tutte le iscritte e gli iscritti del Partito Democratico Basilicata per il vile atto vandalico che ha subito la loro sede. A pochi giorni dal 25 aprile, certi episodi rafforzano maggiormente la necessità di ribadire concetti e valori mai scontati quali l’antifascismo e la difesa della democrazia». Parole di «massima solidarietà al Pd lucano» giungono dalla commissaria cittadina di Potenza Fratelli d’Italia Ilaria Galotta che prosegue così in una nota: «Qualsiasi espressione di pensiero e forma di dibattito deve sempre svolgersi nel massimo del rispetto di ogni interlocutore ed in un clima di confronto e democrazia». Per il consigliere provinciale di Potenza di Articolo Uno-Pd Carmine Ferrone i simboli neonazisti alla sede Pd non fanno che «rilanciare l’impegno all’antifascismo militante». «Ad una settimana dal 25 aprile – commenta in una nota Ferrone – da sempre, nonostante i tentativi revisionistici della destra, la giornata più cara per tutti gli antifascisti e i democratici, le scritte con uno dei simboli più odiosi del nazifascismo davanti la sede del Pd e alla segnaletica vicina, non possono passare per una ragazzata. Sono piuttosto un segnale di una cultura che è ancora presente e che rende sempre più attuale la memoria e l’impegno storico dell’antifascismo militante. Ma se qualcuno si illude di intimidire con il Pd tutto il movimento democratico-progressista lucano si sbaglia di grosso. Le numerose prese di posizione di queste ore dimostrano che la società lucana ha radici profonde e ramificate nell’antifascismo e della Repubblica fondata sulla lotta di Liberazione. Al segretario Pd Lettieri – conclude nella nota il consigliere provinciale – la più fraterna solidarietà insieme al rafforzamento della volontà di una vigilanza attenta che troverà una prima occasione nelle manifestazioni in programma il 25 aprile». Sulla questione commenta anche il coordinatore regionale di Europa Verde Basilicata Giuseppe Digilio che in una nota scrive: «Le croci celtiche disegnate sulle saracinesche della sede del Pd di Potenza, sono un segnale inequivocabile di come il dibattito politico, ahinoi, subisca sempre più il condizionamento e il fascino di politiche di odio e di ricorrente comunicazione denigratoria verso gli avversari. Sentimenti e azioni di cultura settaria messe in atto da falangi violente e codarde al solo scopo di influenzare negativamente ogni forma di partecipazione. Chiunque ricopra ruoli apicali all’interno di organismi dirigenziali di movimenti e forze politiche – conclude Digilio – abbia il coraggio di condannare tali vili azioni, stigmatizzando tali comportamenti a tutti i livelli al fine di fermare sul nascere atti crescenti, sovversivi e violenti come quello capitato alla sede del Partito Democratico».

LA CONDANNA DEI SINDACATI

Il segretario generale della provincia di Potenza della Cgil Vincenzo Esposito, «a nome di tutta la Camera del lavoro» – in una nota diffusa dall’ufficio stampa – ha espresso «solidarietà al Pd Basilicata per gli atti vandalici nella sede del capoluogo lucano». «Un gesto grave – ha evidenziato il rappresentante sindacale – che va condannato senza se e senza ma. La dialettica politica non ha nulla a che vedere con gesti inqualificabili come questo. La Cgil continuerà a farsi promotrice di tutti quei valori che hanno contribuito a rendere il nostro paese libero e democratico, gli stessi che – ha concluso Esposito – sono enunciati dalla nostra Costituzione». E ancora solidarietà è stata espressa dal segretario generale della Cgil Basilicata e della Camera del lavoro di Matera, Fernando Mega che parla di «un gesto vile che non è degno di un paese civile e che va assolutamente con- dannano – afferma Mega – A pochi giorni dalle celebrazione del 25 aprile, appare evidente come questi fenomeni e queste derive non solo vadano contrastati, ma bisogna impegnarsi nella costruzione di modelli sociali diversi e più avanzati, basati sull’inclusione, sul diritto, sull’uguaglianza, sulla giustizia sociale e sulla solidarietà, principi fondanti della nostra Costituzione e vera forza sociale ed economica di una democrazia». Ferma codanna per il gesto anche dalla Cisl Basilicata. «Condanniamo fermamente questo inqualificabile atto di vandalismo e richiamiamo l’urgenza di fare fronte comune contro chi tenta in modo codardo di avvelenare il clima politico. Non può esserci nessuna indulgenza per chi si colloca fuori dal confronto democratico e civile». Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo commentando gli attivi vandalici di cui è stata oggetto la sede regionale del Pd a Potenza e che ha invitato il segretario regionale del Pd e «più in generale tutte le forze politiche della nostra regione a lavorare insieme affinché le ragioni di una corretta dialettica politica, che implica anche il confronto acceso su posizioni divergenti, possano prevalere su chi alimenta la cultura della violenza e della sopraffazione». Infine, anche, il segretario regionale Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli interviene su «l’oltraggioso gesto contro la sede del Pd lucano va denunciato ed isolato sia perché la sede di un partito rappresenta un presidio democratico che merita tutela e rispetto sia perché caratterizzato dal richiamo neofascista. Un gesto compiuto a pochi giorni dal 25 aprile festa della Liberazione dal nazifascismo. I valori della democrazia e della Costituzione sono parte integrante dei valori del sindacato che ha deciso di tenere la manifestazione nazionale del Primo Maggio nel 75esimo anniversario della Costituzione Italiana». A nome di tutti gli iscritti alla Uil Basilicata Tortorelli «con la piena solidarietà al Pd rinnoviamo l’impegno di difesa della democrazia e di isolamento di ogni tentativo che punti all’imbarbarimento del clima politico sociale nella nostra regione».

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