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DA STELLANTIS AL PETROLIO: IL CAMBIO COL GOV BARDI

Relazioni nazionali di Fausto Devoti

DA STELLANTIS AL PETROLIO SEGNALI INCORAGGIANTI

Da Stellantis al Petrolio segnali incoraggianti dalla Basilicata! Abbiamo commentato nei giorni scorsi la nomina di Zafarana a Presidente dell’Eni e le implicazioni positive, ulteriori, che questa nomina potrebbe determinare nella nostra regione. E’ evidente che il cambio di marcia per molti aspetti storico che è stato determinato con il gas gratis da Bardi sia fondato su un prestigioso circuito di re- lazioni nazionali. L’Eni potrà essere ancora di più nei prossimi anni soggetto attivo ed operativo per una transizione energetica ed industriale in Basilicata adeguata e responsabile. Da un punto di vista ambientale ed occupazionale. Aspetto quest’ultimo non secondario e quindi determinante in termini di opinione pubblica e di consenso. I tavoli che sono a lavoro senza grandi clamori mediatici in Regione su questi temi alla Presidenza ed al Dipartimento ambiente, che coinvolgono autorevoli dirigenti anche delle compagnie petrolifere, potranno proporre ulteriori ed efficaci misure per le famiglie e per le imprese. Sta dentro questo schema il programma e la sfida del 2024.

IL CENTRO DESTRA MODERATO E LE SINISTRE

Da un lato un approccio non di destra radicale, diciamo la verità, piuttosto di un pragmatismo che appare convincente sui temi, interpretato da Bardi ma anche da Latronico e da molti altri amministratori locali e dall’altro lato radicalita’ che appaiono platealmente esasperate.

MILENA GABANELLI CHIARISCE I NUMERI DELLA SANITA’ LUCANA

L’esempio della sanità che continua ad “infettare” il dibattito delle opposizioni (molteplici!) e di certa stampa e’ un esempio. Milena Gabanelli nella sua Dataroom nei giorni scorsi ha chiarito più autorevolmente di tanti il nocciolo della questione sui rimborsi covid ed i costi energetici del sistema sanitario italiano. Dentro questo scenario occorre inserire la non grave questione della Basilicata. Ma niente, la testa e’ dura! Il tamburo dei giornali dei “riservisti” bombarda inutilmente sul caso lucano senza raccogliere consensi ed apprezzamenti. Oggettivamente. Non ne parliamo della esasperazione comunicativa con tante di fallite manifestazioni sull’autonomia differenziata.

STELLANTIS

Stesso ragionamento vale per Stellantis. La questione Melfi appare dirimente. La dimensione della crisi allarmante e per molti aspetti devastante in termini sociali ed industriali. Ebbene vediamo in azione, quasi noiosamente, Amendola e Lomuti, in uno slancio di “adempimento formale” verso i lucani del parlamentare campano. Commentano audizioni di sigle sindacali in parlamento. Cioè niente. Scrivono comunicati senza alcun significa- to. Mentre appare sicuramente apprezzabile la prima vera iniziativa concreta annunciata dal Ministro Urso sull’area di crisi complessa. E noto ai più, si spera, che il vero dramma in quel sito e’ la riconversione dell’indotto. Con tutto quello che significa in termini di occupazione. Insomma ritrova la centralità che merita nella politica nazionale la più grande azienda automobilistica italiana con un primo intervento che se verrà implementato e seguito con rigore qualche risposta la potrà dare. La somma di petrolio ed automotive e il commento alle liste amministrative del prossimo mese di maggio danno il senso della storia che stiamo vivendo. Parole contrapposte a fatti.

DIVISIONI E RIVINCITE DEI CAMPI LARGHI

Divisioni e velleitarismi personali versus coalizioni ancora non perfette ma sicuramente più rassicuranti. E’ meglio stare nelle mani di Marcello che vuole la rivincita, o di un Pd conturbato da solerti e rancorosi dirigenti o e’ meglio l’alternativa? Ritorniamo a sostenere questo turbato schieramento di piccole rivalse che già molti sindaci guardano con grandissima diffidenza o si prova ad aggiungere e migliorar uno schieramento che appare vincente? Includendo società e professionisti ed amministratori capaci? Anche in questo caso la risposta è lapalissiana!

Di Fausto Devoti

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