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SCANZANO JONICO, IL CONFRONTO A 3

OLTRE IL GIARDINO – Cariello punta sull’esperienza in Regione, Sgarrino prudente e Salerno fiduciosa

Qual è lo stato mentale della politica a Scanzano dove, dopo anni di commissariamento, si svolgeranno le elezioni comunali con una corsa a tre tra il leghista Pasquale Cariello a capo di una lista civica di centrodestra denominata “Scanzano Rinasce”, una lista civica di centrosinistra denominata “SiAmo Scanzano” guidata da Felicetta Salerno e una lista civica di centro “Patto Civico per Scanzano” che candida alla poltrona di primo cittadino Fabio Massimo Sgarrino? Ne hanno parlato i tre protagonisti nella puntata di ieri di “Oltre il Giardino” condotta da Paride Leporace sul canale nazionale 68 del Digitale Terrestre.

SCANZANO NON È SOLO MAFIA

La cittadina jonica è stata al centro degli interessi mediatici e giudiziari a causa di infiltrazioni mafiose e di atti intimidatori di classico stile mafioso. I tre candidati, però, non ci stanno a definire la cittadina soltanto dal punto di vista delinquenziale. «Anche a Scanzano ci sono delle infiltrazioni criminali. Questo però non significa che la nostra città sia soltanto infiltrazioni criminali come pur troppo si è voluto far credere fino ad oggi» ha detto la candidata Salerno. Dello stesso avviso Sgarrino che ha aggiunto: «Il tema della legalità non è un tema di stretta competenza comunale, poiché non posso pensare a un sindaco sceriffo che va in giro con il cinturone». Un pensiero questo condiviso anche da Pasquale Cariello che, nel dire che «a Scanzano c’è gente per bene che lavora, che produce e che fa sacrifici per portare avanti le famiglie» ha anche precisato che, qualora dovesse essere eletto, la battaglia per la legalità sarebbe al centro del suo impegno «abbiamo inserito, legalità e sicurezza, al primo punto, significa che noi ripartiremo da lì». Specifica nel dettaglio il suo progetto contro l’illegalità che coniuga la repressione del fenomeno malavitoso con «Il potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio» e la partecipazione culturale promettendo di partire con le associazioni, perché la mafia e l’illegalità si combattono costruendo nel sociale».

TURISMO E NON SOLO

«Per sviluppare il turismo, un primo passo importantissimo è adottare il piano d’ambito che è bloccato da decenni» chiarisce Felicetta Salerno e promette che «la prima cosa che faremo sarà attivarci affinché il piano d’ambito venga adottato perché finché non avviene il turismo non potrà svilupparsi nel senso lato come avvenuto negli altri comuni limitrofi». La necessità del piano d’ambito è pienamente condivisa dal leghista Cariello che, però, precisa che «accanto al turismo dobbiano inserire quella Scanzano ricca anche di altre eccellenze, come nell’agricoltura e nell’industria ». Secondo il capogruppo in Regione della Lega, infatti, è necessario «ampliare la zone industriale per far venire grosse imprese che possano offrire lavoro ».

I PRIMI 100 GIORNI

Diverse, ovviamente, le proposte per i primi 100 giorni. Felicetta Salerno promette che il suo impegno prioritario sarà «quello di rendere accogliente la città occupandosi del decoro urbano e dell’illuminazione pubblica perché ci sono tantissime zone non illuminate soprattutto nelle campagne». Un impegno di studio quello sul quale, invece, pensa di concentrare le sue energie Massimo Sgarrino secondo cui il primo impegno sarà quello di guardare le carte per capire la situazione per poi dedicarsi a riorganizzare Scanzano, attività che richiede molto più di 100 giorni. «Noi le carte le abbiamo già lette – ha replicato Cariello – avendo fatto accesso agli atti sul bilancio ». Per il candidato sindaco del centrodestra il primo impegno è quello di «aprire le porte ai cittadini che, invece, fino ad ora sono stati costretti a prendere appuntamenti per poter entrare negli uffici e, poi, un immediato rinnovamento della macchina amministrativa ». A differenza di quanto accaduto per Lagonegro, i candidati sindaco di Scanzano hanno accettato di confrontarsi. Un bene per la democrazia e per la partecipazione. Un impegno che Cronache TV sul canale 68 del digitale terrestre intende continuare a perseguire.

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