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FORZA ITALIA COMPATTA INCASSA

Col rientro di Lega e FdI, il centrodestra ritrova l’unità anche in vista del voto finale sulBilancio regionale
La Ministra annuncia l’
assessore. Assenti il coordinatore dell’immagine Moles e Bellettieri

In politica non esiste una relazione diretta tra la forza dei numeri e la capacità di ottenere risultati. I numeri senza una lettura tattica, senza visione strategica servono a poco così come una grande capacità strategica può far ottenere risultati molto al di sopra di quelli che sarebbero proporzionati ai numeri. E’ una lezione base della politica che questa volta Forza Italia e Bardi hanno dato a tutti gli alleati. Se, malgrado il consenso e la rappresentanza istituzionale, Fratelli d’Italia e Lega fanno carica francese e ritirata spagnola nei confronti di Bardi, miglior effetto produce il cambio di passo all’interno di Forza Italia. Il ministro Casellati ha avuto da Berlusconi il compito di organizzare il partito in Basilicata dopo la gestione Moles che evidentemente non ha soddisfatto il Cavaliere. Con molta arguzia il ministro ha avuto l’intelligenza di affidarsi per l’organizzazione politico-logistica del territorio a Michele Casino e a Vincenzo Taddei. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, non solo al Grande Albergo di Potenza la riunione dei quadri del partito dimostra un’energia che ricorda la migliore Forza Italia del passato ma il partito di Berlusconi incassa immediatamente la conferma dell’assessorato all’agricoltura da parte di Bardi.

SUBITO DOPO IL BILANCIO CI SARA’ L’ASSESSORE

Lo dice chiaramente la Casellati «entro 2 settimane ci sarà l’assessore all’Agricoltura, sarà di Forza Italia (qualcuno immagina sia uno tra le 2 persone che sedevano al tavolo Taddei e Casino, con quest’ultimo in pole), l’accordo è già raggiunto con il Governatore e con gli alleati». Una mossa rapida e veloce, senza roboanti annunci preventivi che riesce immediatamente a dare l’idea della centralità politica che Forza Italia ha riacquistato in Basilicata. Al tavolo completava la squadra Bardi che ha annuito a dimostrazione della veridicità di quanto annunciato da Casellati. Il ritorno in campo di Taddei, la forza elettorale di Casino e la credibilità della Casellati sembrano aver riportato la Basilicata ai fasti degli anni ’90 e 2000, quando la centralità nel centrodestra era tutta del partito di Berlusconi con gli alleati chiamati a svolgere posizioni ancillari e subalterne. Nel resto d’Italia non è più così a dimostrazione che il territorio conta. Vincenzo Taddei è uomo che sa fare politica, sa muoversi bene e sa elaborare tattiche e strategia e lo sa fare meglio dei suoi omologhi Pepe e Quarto che, invece, sembrano insabbiati nella stagione degli annunci roboanti senza effetto. La politica è qualità e la qualità si vede anche e soprattutto sulla lunga distanza.

MOLES E BELLETTIERI GRANDI ASSENTI

Nella sala c’erano tutti i quadri dirigenti del partito. Mancavano soltanto Moles e Bellettieri. Il primo, dopo aver perso la carica da deputato e non aver ottenuto quella da sottosegretario, è stato incaricato di curare l’immagine del partito in Basilicata. Un’assenza che sa di polemica o, quanto meno, di mal di pancia. Un’assenza che, secondo alcuni, voleva essere addirittura un tentativo di sabotaggio. Moles avrebbe chiesto ai suoi uomini di disertare la manifestazione per evidenziare il disappunto della base. Il risultato è stato che la sala era piena e, oltre a Moles, mancava soltanto Dino Rivela, oltre a Dino Bellettieri che, a questo punto possiamo iscrivere direttamente nell’area del dissenso. Praticamente c’erano tutti quelli della prima ma anche dell’ultim’ora. In realtà era assente anche Francesco Piro ma, la presenza compatta di Maria Di Lascio e di tutta la lista di Lagonegro, lascia intendere che la sua era un’assenza non dovuta a motivazioni politiche.

I CANDIDATI SINDACO

Nei comuni più grandi al voto Forza Italia ottiene la candidatura di Maria Di Lascio a Lagonegro e quella di Gerardo Mariani a Muro Lucano. Due candidature nate e cresciute in contrasto con Fratelli d’Italia. A Muro Lucano Mariani sfida il sindaco uscente di FdI Setaro (sostenuto anche da parte del Partito Democratico), mentre a Lagonegro il partito di Giuzio non partecipa alla competizione avendo tentato di supportare la lista ideata da Pittella ma esclusa dalle elezioni comunali. Pieno sostegno, invece, da parte di Forza Italia al candidato di centrodestra Carbone (anch’egli presente) a Lavello. Possiamo dire che Forza Italia rilancia sul territorio, si presenta forte e coesa, organizzata e con buona capacità di ideare strategie e pensare politica. Una posizione che cambia gli scenari lucani anche in considerazione degli errori tattici di chi dovrebbe avere una maggiore capacità politica. Sapere cosa si vuole è sempre una buona base di partenza per ottenerlo, sapere come muoversi è il viatico migliore per una vittoria.

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