NON SI RIDE DELLA SANITÀ REGIONALE
TACCO&SPILLO
Non vogliamo sparare sulla Croce Rossa, visto anche il campo di battaglia che c’è nella sanità regionale, ma non si può tacere in malevola complicità davanti alla fisiognomica festosa ed imbarazzante con cui l’assessore Fanelli accompagna le sue dichiarazioni, molte delle quali in verità del tutto inutili per l’avanzamento migliorativo della sanità. Ora che questa pessima microfisica facciale si abbatta senza alcun pudore e nessuna pietà sulla povera disperazione di migliaia di lucani costretti a scontare ritardi ed inefficienze nei loro pur costituzionali bisogni di salute è cosa triste e purtroppo angosciante, ma qui c’è qualcosa di peggio che pure dovrebbe far indignare le anime belle del centrodestra e della Lega ed è quella di scongiurare di fargli fare altri danni per via della specchiata mancanza del suo ruolo istituzionale e della grammatica povera e debole del suo fare politico. Così tanto per spegnere la sua smagliante iconografia del sorriso e ricordagli il dovere dell’uso prudente e ragionato delle statistiche basterà il Rapporto BES 2022, pubblicato dall’Istat solo qualche giorno fa ed in cui la Basilicata fa davvero figuracce sull’emigrazione ospedaliera, sul numero esiguo di medici, sulla rinuncia addirittura alle prestazioni sanitarie. Canta Dj Francesco:“Ridere ridere, anche quando sei in bilico”.