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GUARENTE, PROMESSE NON MANTENUTE

Nessuna traccia dei cambiamenti assicurati ad inizio anno scolastico alle famiglie in protesta

POTENZA. Il sindaco leghista, il primo ed unico sindaco leghista del centro-sud, la prima amministrazione di centrodestra della storia della città di Potenza dopo anni di sinistra e il quinquennio di De Luca con questi roboanti titoli era annunciata la vittoria di Mario Guarente. Il cittadino era legittimato ad aspettarsi il cambiamento totale, sperandolo o temendolo a seconda delle prospettive. La sinistra in campagna elettorale e anche dopo la descriveva come la potenziale calata dei barbari, la destra come quello che avrebbe cambiato tutto e rivoluzionato la città.

NULLA È CAMBIATO

A mandato quasi terminato possiamo dire che la sinistra aveva torto a temere, la destra vanamente sperava. La città non è cambiata di una virgola, nulla si è trasformato, il quinquennio è passato come una scritta sulla sabbia. Doveva cambiare tutto non è stata neanche capace di fare rispettare le scadenze di una mensa scolastica che grava sulle tasche dei cittadini, delle famiglie e che arricchisce sempre e per sempre la stessa impresa che si è aggiudicata la gara nel 2015 e che da allora ha avuto una prima proroga tecnica nel 2018 e ora ne ha un’altra. Nell’amministrazione dell’inefficienza si può diventare titolari di un contratto per sempre, come se fosse un servizio permanente, come se non fosse diritto degli altri operatori quello di competere per ottenere un servizio. I ncapaci di fare una gara d’appalto, impigriti nell’attesa che le cose si facciano da loro, indifferenti alle regole del buon andamento della pubblica amministrazione, strafottenti nei confronti di chiunque altri voglia o possa competere. Multiservice si è aggiudicata la gara nel 2015 e da allora è la padrona del servizio, per sempre o almeno fino a quando non arriverà un sindaco capace almeno di fare una gara.

UNA VERGOGNA INFINITA

Il sindaco distratto dalla perdita di tempo del suo ozio quotidiano non si degnerà neanche di una risposta. I cittadini possono attendere, le imprese possono attendere, le famiglie possono attendere che il tempo passi, che le cose si facciano da sole ma noi vorremmo sapere perché tutto ciò accade. Ci piacerebbe avere una risposta che superi il burocratichese della “proroga tecnica” “in attesa della nuova gara da esplicare”. Un’intera consiliatura per replicare una gara è un tempo indegno di una Città normalmente amministrata, è uno scandalo senza precedenti, è la pigrizia al potere.

LA PROMESSA NON MANTENUTA

All’inizio dell’anno scolastico, davanti alle paventate proteste delle famiglie per il caro mensa, il Sindaco promise loro di ridurre il prezzo del servizio e di procedere ad un nuovo affidamento. Nessuna delle due promesse è stata mantenuta. Il valore di un uomo, del resto, vale quanto il valore che da alla sua parola. Questo e ciò che ci interessa nell’analisi politica. Sulla liceità e regolarità invece di queste proroghe sine die se ne occuperà chi di competenza.

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