AMMINISTRATIVE, TRA INCIUCI E SOSPETTI
FdI a Muro alleata Pd, a Lavello puzza di mercimonio: per fortuna c’è un candidato sindaco Carabiniere
La situazione più lineare è a Scanzano dove c’è il centrodestra compatto sul candidato sindaco Cariello
Dall’apertura della campagna elettorale emerge chiaramente che quella che si sta svolgendo a Lavello non è soltanto una sfida sul modello amministrativo e sui programmi ma anche sulla legalità e sulla visione dei rapporti tra pubblico e privato. In questo senso appare evidente che la scelta di Fratelli d’italia, supportata da Forza Italia di indicare quale candidato alla carica di sindaco il tenente colonnello dei Carabinieri Pasquale Carnevale, appare ispirata alla più ampia ed importante difesa della legalità che deve essere presente e chiara nella campagna elettorale. Una sintesi dei rapporti in campo, pur usando una dialettica istituzionale conforme al ruolo che oggi ricopre è Antonino Capuano che sul suo profilo facebook distingue tra «la lista “Lavello bene comune” sostenuta dal centrosinistra che rappresenta la continuità con la precedente amministrazione Altobello. La lista “Insieme più forti” insieme di diverse sigle con un programma che al momento non è ancora chiaro se riguardi l’interesse pubblico e quindi collettivo oppure privato. La lista “Tornerà bellissima” guidata dal Tenente Colonnello Pasquale Carnevale sostenuta dalla maggioranza del centrodestra con un programma incentrato su solide basi politiche ed è composta da persone disinteressate da qualsivoglia interesse o secondo fine». Una disamina chiara quella formulata da Capuano che, esperto delle cose lavellesi anche se estraneo alla competizione elettorale, nel collocare la lista guidata da Aliano nella continuità politica con la precedente gestione Altobello, fonda la distinzione delle altre due liste sulla presenza di potenziali interessi privati riscontrabili nella lista guidata da Carretta contro il totale disinteresse personale e secondo fine della lista guidata dal Tenente Colonnello Pasquale Carnevale. Del resto lo stesso Carnevale in apertura della campagna elettorale, oltre ad indicare nel dettaglio il proprio programma, è stato più volte interrotto da fragorosi applausi quando ha detto ripetutamente che la sua lista non può offrire cene né altro.
MURO LUCANO OLTRE L’INCIUCIO
Altro luogo cardine della politica sarà Muro Lucano. Nel paese di San Gerardo Maiella Fratelli d’Italia esprime come candidato sindaco l’uscente Giovanni Setaro che, però, nella modalità di formazione della lista contraddice tutta la storia di Fratelli d’Italia e la proverbiale e certa coerenza di cui la Meloni ha fatto un punto fermo. Il Presidente del Consiglio dei Ministri è cresciuta da un invisibile 2% ad un importante 30% proprio esibendo una coerenza ideale e metodologica che, sulla base dell’assioma politico “mai col PD, mai con i Cinque Stelle” ha deciso di evitare ogni ingresso in governi macedonia. A Muro Lucano la Macedonia, invece, è di casa e a comporla è proprio Fratelli d’Italia che, pur di escludere da ogni ipotetica intesa un dialogo con Forza Italia, preferisce allearsi con pezzi del Partito Democratico. Evidentemente nel paese che fu una delle poche roccaforti della destra lucana quando la destra non era quella di oggi lo slogan coerente della Meloni è sostituito da un più pragmatico “possiamo andare anche col PD se il PD ci aiuta a battere Forza Italia”. Un segnale alquanto strano di linea politica che, però, non preoccupa i vertici lucani del partito della Meloni che credono di essere nel pieno diritto di essere indifferenti alla linea politica del partito.
CARIELLO FA IL PIENO A SCANZANO
A Scanzano Jonico, dopo amministrazioni sciolte per mafia e elezioni annullate per incandidabilità accertate dal TAR, a provare a riportare legalità e democrazia è proprio Pasquale Cariello, capogruppo della Lega in Basilicata, che guida una lista in cui è presente tutto il centrodestra. Una lista che ha già fatto il pienone delle piazze all’apertura della campagna elettorale e che si pone evidentemente l’obiettivo di fare il pienone anche nelle urne. Lavello, Muro Lucano e Scanzano sono tre modelli diversi in cui il centrodestra ha deciso di affrontare l’agone elettorale. A Lavello la fuga della Merra e la differente visione dei rapporti tra interessi pubblici e privati hanno messo Forza Italia e Fratelli d’Italia contro la Lega che ha preferito allearsi con esponenti di sinistra ai suoi storici alleati. A Muro Lucano Fratelli d’Italia per incomprensibili vicende personali preferisce uomini del PD a quelli di Forza Italia. A Scanzano, la generosità di Cariello e la sua capacità di scendere nell’agone al momento giusto e con tutta la sua passione consente di tenere unito il centrodestra. Quali dei tre modelli è quello vincente? Lo scopriremo elettoralmente nelle urne, politicamente nei prossimi anni. Noi staremo comunque qui a commentarlo.