VOLONTARI PRONTI PER “PULIAMO LA MARCHISELLA”
«Iniziativa aperta ai cittadini per eliminare i rifiuti dalla ex SP che collega Satriano a Brienza»
Sabato 29 Aprile, l’associazione Vola-Volontari per l’ambiente organizza la “Quarta giornata ecologica”, una iniziativa «aperta a chiunque voglia partecipare, per pulire la ex strada provinciale che collega Satriano a Brienza – spiegano gli organizzatori- il raduno sarà alle ore 9:00 presso la rotatoria all’inizio della strada. La giornata sarà coordinata dal responsabile del circolo Vola di Satriano di Lucania, Pierino Spera».
L’associazione tra le altre cose si prefigge di «favorire il miglioramento della qualità della vita equilibrando il rapporto uomo-natura, di opporsi a tutte le azioni che possono alterare tale equilibrio. Aderisce inoltre ai «programmi nazionali e internazionali dell’U.N.E.P., U.I.C.N.,WWF e di altre associazioni qualora gli stessi sono condivisibili, attuando specifiche ed autonome iniziative con risorse proprie e non –inoltre- promuove ed organizza ogni forma di volontariato al fine di contribuire al miglioramento dell’ambiente umano e sociale nelle sue variegate forme e salvaguardare, recuperare e rendere fruibili l’ambiente naturale e le realtà storico architettoniche».
L’iniziativa denominata “Puliamo la Marchisella”, giunta alla quarta giornata dopo gli appuntamenti del 18 e 25 marzo e dell’1aprile, si dedica alla pulizia da ogni sorta di rifiuti lasciati lungo una strada di campagna diventata nel tempo una vera e propria discarica a cielo aperto e che invece aspira ad essere luogo di passeggio all’aria aperta. Anche per questo l’appello è rivolto ai cittadini residenti nei due comuni interessati dall’iniziativa, Satriano e Brienza, al fine sì di ripulire, ma anche di responsabilizzare e dare un segnale forte di civiltà contro chi, sprezzante di inquinare l’ambiente stesso in cui vive, si macchia anche dei reati di abbandono di rifiuti che sono perseguiti dalla legge.
Negli scorsi appuntamenti ecologici sono stati raccolti, oltre alla immancabile plastica sotto le diverse sue forme, anche materiali ferrosi, pneumatici che purtroppo sono una vera e propria piaga ambientale, vecchi televisori, mobili dismessi e persino materiale particolarmente pericoloso come l’amianto.