PARCO POLLINO, OASI DI BIODIVERSITÀ E SALUTE
La Regione Basilicata sostiene il progetto “I sentieri del benessere” per promuovere anche il turismo sostenibile
“Il tema del rapporto tra la natura, la biodiversità e la salute degli esseri umani ha assunto importanza primaria nelle politiche di prevenzione dell’Organizzazione mondiale della Sanità, d’intesa con il Segretariato della Convenzione sulla biodiversità, ed è anche divenuto una componente primaria dei piani di gestione di migliaia di Parchi nel mondo. In Europa la Federazione Europarc ha fatto propria questa interpretazione, proponendo i Parchi quali serbatoi di benessere accessibili a tutti, e laboratori viventi di prevenzione sanitaria per tutti i cittadini e i bambini in particolare. La Regione Basilicata sostiene molto questa idea, in particolare qui nel Pollino, che ecosistemi sani, aree protette, natura incontaminata possano svolgere una funzione benefica per le comunità locali innanzitutto e per i turisti poi”. Lo ha ribadito l’assessore all’Ambiente ed Energia, Cosimo Latronico, intervenendo a Latronico all’incontro promosso dal Ceas “Il cielo di Indra”, dal titolo “Occhi nuovi – Parole nuove: la fruizione delle aree protette”. “Adottare quindi pratiche di fruizione di quest’area protetta e dei suoi ecosistemi, che siano, nell’ottica di Agenda 2030, capaci di mantenere appieno i delicati equilibri che garantiscono questa qualità ambientale, è un impegno necessario a posizionare il Parco del Pollino come ecosistema turistico del benessere, una destinazione rigenerante, in grado di garantire un elevato livello di qualità della vita, legata al benessere (fisico e psichico) e alla cura di sé, degli altri e del patrimonio (naturalistico, culturale, antropologico ecc.), interpretando il turismo come elemento proattivo capace di contribuire a un miglioramento generale del territorio e all’innalzamento del livello di qualità complessiva della vita. Frequentare aree protette ai fini del miglioramento della salute – ha aggiunto Latronico – crea inoltre importanti ricadute economiche, in particolare per le aree rurali, montane e remote. Questi benefici, a livello individuale o di piccola comunità, si traducono in benefici molto importanti per la società nel suo complesso, in termini di risparmi economici del sistema sanitario, in sicurezza e produttività. E’ su tali valori che si fonda la strategia di rigenerazione sociale, ambientale, economica e culturale che la Regione Basilicata ha inteso sostenere, finanziando il progetto ‘I sentieri del benessere’ che coinvolge i paesi di Rotonda, San Severino Lucano, Latronico, Chiaromonte e Nova Siri. Una proposta che nasce dalla consapevolezza che il benessere rappresenta uno dei maggiori trend dei consumi mondiali – ha ricordato l’assessore regionale – in cui i consumatori sono sempre più alla ricerca di offerte e promesse di valore capaci di assicurare una migliore qualità della vita alle persone ed esperienze di visita responsabili. L’idea di fondo è quella di realizzare un piano di attività di rigenerazione, urbana e sociale, dei nostri borghi che sia ancorata alla sostenibilità ed una nuova idea di turismo delle esperienze, diffuso, delle passioni e puntiforme che in Basilicata trova il suo luogo ideale. La scommessa sta nell’idea di contribuire con questo progetto, qui nel Pollino, ad attivare il cosiddetto effetto-Parco, un termine – ha concluso Latronico – per indicare come le imprese localizzate in aree soggette a tutela ambientale siano predisposte a una maggior capacità di creazione di ricchezza e benessere”.