AttualitàBasilicata

ACCORDO DI GEMELLAGGIO ACERENZA-TOMSANI

Scattone: «A Bucarest è già attivo il Desk “finestra sui Balcani” per informare i turisti»

Si è svolta ad Acerenza presso la Sala Consiliare dell’Unione dei Comuni “Alto Bradano”, la cerimonia di sottoscrizione del patto di gemellaggio tra il Comune di Acerenza e la città rumena di Tomsani. Il Comune Acheruntino in collaborazione con Palazzo Italia Bucarest e Associazione Lucani nei Balcani è stata «ben lieta di accogliere la folta delegazione giunta dalla Romania  -afferma il Sindaco Fernando Scattone- Una delegazione guidata dall’Associazione Culturale – Storica “Mihai Viteazul” Ploiesti- Romania che da anni porta avanti insieme per un interessante progetto di valorizzazione del dialogo interculturale e storico tra Romania ed Italia».
Oltre ai rappresentanti dell’associazione e al sindaco di Tomsani, Florin Mihai Pelin, presenti altri due sindaci di altrettante importanti città rumene, Adrian Volosevici di Ploiesti,e il sindaco di Măgurele, Vasilică Diaconu oltre a Laura Moagher Senator e Parlamentul României, Rodica Paraschiv Deputat e Parlamentul, Emil Drăgănescu Subprefect e jud. Prahova,
Găjman Beatrice Consilier Județean e jud. Prahova, Alina Tăbăcaru, Stătescu Ciprian e Costin Bolgiu, om de afaceri, Ene Alina Director Proiect, Chiriac Andrei Regizor film “Egregora”, Cosma Mircea Președinte Societatea Cultural Istorica “Mihai Viteazul”, Paulina Manisor Reprezentant e Muzeul Județean de Istorie și Arheologie Prahova.
«Già nel 2019 -sottolinea Scattone- attraverso un protocollo d’intesa con Palazzo Italia a Bucarest, Acerenza è promossa anche nei paesi Balcani. A Bucarest presso Palazzo Italia è attivo il Desk “finestra sui Balcani”, che consente di avere immagini e informazioni non solo per un soggiorno turistico ma anche sulle produzioni locali. Uno strumento reale per far conoscere in Romania, Moldavia, Bulgaria, Ungheria il borgo di Acerenza e per poter attrarre gruppi di turisti anche da questi paesi. Oggi, con la ripresa degli scambi commerciali e dell’export dopo la pandemia, che ha sospeso il mondo per due lunghi anni e augurandoci che questa brutta guerra termini il prima possibile, ritengo estremamente importante rilanciare le opportunità commerciali e turistiche che possono nascere da giornate come questa, accettando volentieri la sfida di far diventare Acerenza e l’intero Alto Bradano una destinazione di turismo internazionale».
Un legame forte con la Romania che si vuol rafforzare «è rappresentato dal suggestivo mistero o semplicemente leggenda, alcuni studiosi sostengono, secondo cui qui ad Acerenza, riposino i resti di Maria Balsa, figlia del conte Vlad III di Valacchia, meglio conosciuto nella sua leggenda come Dracula. Ciò, secondo gli stessi studiosi e appassionati, trova testimonianza in alcuni elementi, tra cui lo stemma incastonato nella cattedrale che mostra un drago alato. Tra la Serbia e la Romania, l’unico che possedeva nel blasone simbolo del Drago era proprio il celebre Vlad III.
Allora, ci siamo chiesti -conclude il Sindaco- perché non ripartire da qui per rinsaldare rapporti culturali ed economici tra Acerenza/Alto Bradano e i paesi Balcani. Da queste mosse, il protocollo d’intesa con Palazzo Italia a Bucarest prima e con la città di Tomsani, ora».

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