SERGIO MATTARELLA A CESENA PER I 40 ANNI DEL MACFRUT
Ad 81 anni (23 luglio 1941) un instancabile Presidente della Repubblica Italiana SERGIO MATTARELLA prosegue i festeggiamenti del 1º MAGGIO nei luoghi simbolo in Italia 🇮🇹 con osservazioni e consigli utili per TUTTI gli italiani
SERGIO MATTARELLA
Visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Cesena agli stand “Anteprima Macfrut” e altri impegni in città
Visita agli stand “Anteprima Macfrut”
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato a Cesena per la 40° edizione del “Macfrut”, esposizione internazionale della fiera ortofrutticola. Il Presidente ha visitato gli stand “Anteprima Macfrut” ed è intervenuto, al Teatro Bonci, al convegno dal titolo “Il valore dell’attività agricola per la qualità della vita nel nostro Paese e per la sua immagine internazionale”. Nel corso dell’incontro hanno preso la parola il Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e il Rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari. Il convegno si è concluso con l’intervento del Presidente Mattarella.
Intervento del Presidente Mattarella al Teatro “Alessandro Bonci” di Cesena
INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA IN OCCASIONE DELL’INCONTRO “IL VALORE DELL’ATTIVITÀ AGRICOLA PER LA QUALITÀ DELLA VITA NEL NOSTRO PAESE E PER LA SUA IMMAGINE INTERNAZIONALE”
Cesena, 02/05/2023 (II mandato)
Desidero rivolgere un breve saluto a tutti i presenti, al Presidente della Regione, al Sindaco di Cesena, a tutti i Sindaci presenti, pregandoli di trasmettere questo saluto ai loro concittadini.
Sono molto lieto di essere presente in questa anteprima della grande Fiera internazionale dell’ortofrutticolo, nella ricorrenza della quarantesima edizione: è un’occasione di grande importanza, nata quarant’anni fa, qui a Cesena, poi spostatasi a Rimini, dove i prossimi giorni saranno i giorni più operosi.
Questo trasferimento, questa staffetta di qualche anno addietro tra Cesena e Rimini, dimostra l’integrazione, la complementarietà nel territorio della Romagna.
È un’occasione importante anche perché manifesta le potenzialità di questo straordinario settore così importante nella nostra agricoltura, e quindi per la nostra economia, con prodotti di straordinaria eccellenza, apprezzati ovunque nel mondo, che ogni iniziativa condotta all’estero fa ulteriormente apprezzare e conoscere, come dimostra anche il livello di esportazione di questi prodotti in partenza dall’Italia.
Questo richiede naturalmente una tutela, un aiuto per l’esportazione, che comprende anche la concezione dell’apertura dei mercati.
L’Italia ha sempre dimostrato di saper stare da protagonista negli interscambi internazionali. Si è sempre giovata ampiamente dell’apertura dei mercati. E il contributo che questo settore fornisce al nostro Paese è di estrema importanza. Davvero di primaria importanza.
Vorrei aggiungere anche che non è soltanto importante per questo aspetto, pur decisivo, la mostra internazionale. Ma anche perché l’agricoltura si colloca in una frontiera di una delle sfide più importanti che il nostro mondo deve affrontare.
Poc’anzi il Rettore di Bologna ne ha tratteggiato gli elementi: i mutamenti climatici, le difficoltà di approvvigionamento alimentare, i temi della sicurezza alimentare nel mondo, le difficoltà di approvvigionamento idrico, il mutamento dei processi produttivi. La sostenibilità, insomma.
E quindi i giorni della Fiera sono anche giorni in cui si possono scambiare esperienze e conoscenze in questa prospettiva.
Poc’anzi il Presidente della Regione sottolineava che questo è un punto fondamentale della nostra agricoltura, così come tre giorni fa – come ha ricordato – siamo stati insieme in un punto fondamentale dell’innovazione industriale, a Reggio Emilia. Questo dimostra il dinamismo dell’Emilia Romagna.
Vorrei associarmi al saluto che il Sindaco ha rivolto agli studenti dell’Istituto tecnico presenti qui in teatro, per far loro gli auguri, ma anche per sottolineare quanto sia importante il legame con la scuola, come lo sia quello con l’Università. Anche per richiamare il ruolo della cultura che nasce dall’agricoltura nell’ambito della cultura generale, che ha tanti filoni del medesimo valore. E ne è prova il corso di laurea in Scienze alimentari che l’Ateneo di Bologna ha collocato qui, nel Campus di Cesena.
Questo del richiamo al valore del rapporto con la cultura è stato un tema che il Rettore ha poc’anzi sottolineato. Ed è importante che sia avvenuto dal Rettore di Bologna, dall’Alma Mater, che è stata all’origine protagonista della nascita delle Università in Europa, mille anni addietro, e che ha generato tante altre Università. E che ha, via via, ampliato l’ambito, lo spettro delle conoscenze approfondite con l’insegnamento e la Ricerca.
Questo legame indissolubile tra agricoltura, economia e cultura ha avuto questa mattina qualche altro richiamo: il Presidente Bonaccini e il Rettore hanno ricordato la Biblioteca Malatestiana, dove tra poco mi recherò; il Sindaco ha ricordato le origini e il nome di questo splendido teatro.
Ecco, questo legame tra agricoltura, industria, economia, arte e cultura ricorda che si tratta di aspetti non separabili, da tenere sempre insieme, come fa questa Regione, come fa l’Italia.
Auguri.