FIACCOLATA IN RICORDO DELLA PSICHIATRIA UCCISA
Brindisi aderisce all’iniziativa volta a sensibilizzare sicurezza sul luogo di lavoro
Uccisa per aver svolto il proprio lavoro, una storia che ha dell’incredibile, morire per mano di chi invece di ringraziarla per aver ricevuto aiuto e sostegno, le ha tolto la vita a sprangate. È la storia di Barbara Capovani, psichiatra uccisa a Pisa lo scorso 21 aprile, da un suo ex paziente. In tutta Italia ed anche a Brindisi si è svolta una fiaccolata per ricordare la vittima, un iniziativa mirata a sensibilizzare la popolazione e le istituzioni sul tema della violenza nei luoghi di lavoro della sanità. Due minuti di silenzio che in realtà celano un grande urlo, quello di chi chiede più sicurezza sul luogo di lavoro, rivendica il diritto di svolgere la propria attività in totale tranquillità e serenità. La Scalinata Virgilio diventa protagonista dell’iniziativa alla quale hanno aderito Cgil e Fp Cgil in memoria di Barbara, decine di fiaccole accese, foto della donna che la ritraggono entusiasta mentre svolge il proprio lavoro e i volti tristi ed indignati di chi stringe quei fogli consapevoli del fatto che oggi quel sorriso resterà solo un ricordo.