MELFI: DONNE, SPORT, DIRITTI
Interessante convegno sulla parità di genere nello sport, con testimonianze importanti e costruttive
La parità di genere è argomento di estrema attualità. Anche il mondo dello sport ne è pienamente coinvolto. Se ne discusso a Melfi, nell’ambito di un convegno-tavola rotonda, svoltosi presso l’aula consiliare del palazzo di città. ” Dobbiamo contribuire anche attraverso lo sport, rimarca Ivana Pipponzi, consigliera regionale di parità, a diffondere la cultura delle pari opportunità e della parità. Non esistono sport per donne e sport per uomini. E’ soltanto la passione quello che deve muoverci, uomini e donne. Finalmente le donne sono entrate negli sport, che fino a qualche tempo fa erano ad appannaggio esclusivo degli uomini. Parleremo anche della carta europea dei diritti delle donne che ormai esiste ed è stata varata dal 2012. Ritengo che sia opportuno che tutti i comuni lucani l’adottino. Proprio perchè’, anche attraverso questi principi che vengono enucleati nella carta dei diritti delle donne nello sport, si evincono tanti obiettivi che la società deve portare avanti affinchè le donne siano valorizzate anche nei vari sport che affrontano e che decidono di portare avanti”. Organizzatrice di questo importante ed interessante convegno l’assessore alle pari opportunità del comune di Melfi, Pamela Montanarella. “Questa è una conferenza voluta dall’amministrazione comunale, anche perchè presentiamo la carta dei diritti delle donne nello sport, che la giunta comunale di Melfi ha adottato per far si che sul territorio comunale, venga praticata quella che è la parità di genere anche ad esempio nel linguaggio. Questa carta ci da un indirizzo ben preciso che ci porta verso quella che è la parità di genere ed è rivolta ad associazioni, istituzioni, scuole, società sportive. parla di diritti delle donne nello sport e quindi è un punto di partenza verso quelli che sono altri obiettivi per avere la parità di genere. L’adozione della carta viene fatta anche su promozione della Uisp, ed avremo in aula tante personalità, anche ascoltando donne che hanno fatto la storia dello sport”