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BARDI CONQUISTA MILANO

Alla convention di Forza Italia fa scuola col bonus gas e insiste per quelli dell’acqua e dell’elettricità

Riappare così con i leit motiv usuali. «Eccomi, sono qui per voi, in giacca e camicia dopo un mese. Al risveglio in ospedale mi sono chiesto… ma che ci faccio qui? Avevo lavorato troppo». Giù applausi. E ovazioni. E poi, citando Benedetto Croce: «Nessuno ci batte, saremo i santi delle libertà. I nostri avversari? Per loro essere di sinistra è una moda». Alla convention di Milano l’attesa era tutta per il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ancora ricoverato all’ospedale San Raffaele, che chiude così, con un videomessaggio dedicato al suo popolo azzurro, la kermesse di FI. Ma a prendersi una ovazione è stato anche il governatore lucano Vito Bardi. Il presidente della Regione Basilicata invitato sul palco con gli altri governatori azzurri e la Ministra Casellati, eletta lo scorso settembre in Basilicata come unica rappresentate lucana di FI, ha lasciato tutti a bocca aperta portando la sua esperienza governativa che ha raggiunto l’apice del successo con il famoso “bonus gas”. Bardi ha infatti illustrato tutti i benefici che la legge sul “bonus gas” ha portato alla Basilicata: «La legge nasce perché ci sono delle compensazioni ambientali, gli emolumenti che le compagnie petrolifere che operano sul territorio danno alla Regione per il danno potenziale che le estrazioni comportano in termini di salute, tutela dell’ambiente e tutela della salute dei cittadini. Queste compensazioni vengono date già da 20 anni e dopo 10, normalmente, si rifà l’accordo con le compagnie per cercare di migliorare l’offerta. Con la mia giunta abbiamo pensato di utilizzare parte di queste compensazioni per dare ai cittadini un risultato visibile delle possibilità date loro a seguito delle estrazioni fatte sul territorio». Il presidente lucano spiega cosi alla folta platea di FI l’origine della legge regionale che consente di abbattere le bollette del gas alle famiglie che vivono in Basilicata, grazie all’azzeramento della componente energia a valle di un accordo fatto, appunto, dalla Regione con i produttori di gas che estraggono sul territorio. La Regione Basilicata, ha spiegato Bardi, ha guardato anche oltre. «Per quanti non hanno il metano a casa, invece, è stato fatto un bando che permette di poter chiedere un contributo che oscilla dai cinque ai diecimila euro e che costituisce da un punto di vista tecnico la vera transizione energetica, perché c’è la possibilità di poter istallare un pannello solare, una caldaia termica. Non solo gas, quindi, ma anche le rinnovabili. Questa gratuità non vuole essere un incentivo al consumo ma al risparmio: dopo il primo anno, infatti, diremo al cittadino che se vorrà beneficiare di questo bonus gas anche nell’anno termico successivo dovrà avere un risparmio del 6, 10%». «Questo modello per l’utilizzo delle compensazioni ambientali può essere un caso di scuola – ha sottolineato il governatore – ma servono risorse: la Basilicata ha sul suo territorio il più grande giacimento petrolifero d’Europa su terra e ha una produzione di gas che è un terzo di tutto il prodotto nazionale». Bardi ha anche detto di pensare alle imprese, specie alle piccole e medie: «Prevediamo di destinare a loro anche parte delle compensazioni perché in un territorio come la Basilicata un’impresa che chiude non riapre più e va aiutata ». E come se non bastasse il governatore lucano ha a nunciato che questa è «una filosofia che applicheremo anche all’acqua e all’energia elettrica. Nessuno ci credeva. Ci dicevano che non era possibile. Noi lo abbiamo fatto ». Insomma il presidente della Regione Basilicata al convegno nazionale di FI non solo mostra come dopo un momento di difficoltà, dovuto dalla pandemia, si può correre in “soccorso” dei propri cittadini ma al contempo si può progettare un futuro sostenibile stando dalla parte di imprese e famiglie come potrà essere il bonus sull’energia. Le giornate di Milano non sono servite solo a parlare del “modello Basilicata” ma anche a stringere sempre più i rapporti con i leader di Fi. Bardi infatti avrebbe colto l’occasione per rafforzare il rapporto con la Casellati, neo commissaria del partito in Basilicata. Un rafforzamento che servirebbe non solo per questi ultimi mesi di legislatura ma anche in previsione di una sua possibile ricandidatura.

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